Con l'ultimo aggiornamento KB5055518, Microsoft ha rimosso una funzionalità chiave che molti utenti di Windows 10 consideravano indispensabile. La patch, rilasciata di recente, ha infatti eliminato le jump list, una funzione che consentiva di accedere rapidamente ai file recenti attraverso un semplice clic destro sulle applicazioni.
Questa modifica ha suscitato grande malcontento tra gli utenti e gli amministratori di sistema a livello globale. Tentare di utilizzare questa scorciatoia con programmi come Notepad o l'app Foto, dopo l'installazione dell'aggiornamento, si traduce ora in un menu privo della cronologia dei file. La reazione della comunità online non si è fatta attendere: i forum ufficiali di Microsoft e Reddit sono stati invasi da segnalazioni e lamentele. Purtroppo, i tentativi di risolvere il problema tramite impostazioni di sistema o ricostruzione della cache si sono rivelati inefficaci.
La questione rimane avvolta nell'incertezza: Microsoft non ha ancora chiarito se si tratti di un bug inatteso o di una modifica intenzionale. Questo silenzio non fa che alimentare la frustrazione degli utenti, che si trovano ora a dover fare i conti con una riduzione della produttività quotidiana. La situazione è resa ancora più critica dal fatto che il supporto ufficiale per Windows 10 terminerà nell'ottobre 2025, lasciando molti dispositivi, incompatibili con Windows 11, in una posizione scomoda.
Quali sono le alternative?
Le alternative per aggirare il problema sono poche e non prive di rischi. Alcuni utenti stanno optando per l'utilizzo delle jump list ancora funzionanti nella barra delle applicazioni, mentre altri stanno valutando la disinstallazione dell'aggiornamento. Tuttavia, questa soluzione comporta rischi significativi per la sicurezza del sistema. Un'altra opzione è l'adozione di software di terze parti per la gestione dei file recenti, ma questa scelta potrebbe non essere alla portata di tutti gli utenti.
Questo episodio si aggiunge alla lunga lista di problemi che hanno afflitto gli utenti di Windows 10 negli ultimi anni. La qualità dei test pre-rilascio è stata spesso messa in discussione, e questa nuova problematica non fa che rafforzare i dubbi sulla strategia di gestione degli aggiornamenti del colosso di Redmond. Gli utenti, nel frattempo, sperano in una rapida correzione da parte di Microsoft, che possa ripristinare una funzionalità apparentemente piccola ma di grande impatto sulla produttività.