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De Icaza, fondatore di GNOME: il desktop Linux è morto

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Parole dure quelle di Miguel de Icaza, uno dei fondatori del progetto GNOME il famoso Desktop Environment, che sul suo blog si lascia sfuggire commenti molto duri riguardo il mondo dei desktop su Linux.

Secondo Miguel de Icaza il problema più grave sono le incompatibilità tra le varie distribuzioni GNU/Linux che rendono impossibile la creazione di quello che si è realizzato su Mac OS X con l´App Store, ovvero un´unica piattaforma di distribuzione e di sviluppo del software.

Per Miguel de Icaza infatti l´utente desktop sarebbe obbligato ad usare solo le distribuzioni più diffuse (ed in certi casi neanche quelle riescono a soddisfare certe esigenze) se vuole avere il supporto del software di terze parti. Le dichiarazioni del fondatore di GNOME sono durissime e bisogna dire che tra le diverse distribuzioni non vi è molta compatibilità o collaborazione (forse l´unico caso riguarda Debian con Ubuntu).

Ma è anche vero che il supporto da parte di aziende terze su Linux c´è ed è sempre presente con il contributo diretto allo sviluppo del kernel ma non solo: case come NVIDIA sviluppano i driver per le loro schede grafiche pur non rilasciando il codice sorgente.

Ovviamente non si può dimenticare l´interesse da parte di Valve con l´intenzione di portare Steam su Linux entro fine settembre. Non è la prima volta che un developer parla di questo problema della "frammentazione" del mondo Linux ma è anche vero che Apple con OSX non deve mettere d´accordo un numero infinito di team, bensì prende una decisione e quella deve essere, mentre nel mondo del software open source c´è una grande libertà in questo senso, libertà che è anche la stessa forza del modello open source.

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