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.internal: un TLD per le reti locali

.internal è un TLD (Top Level Domain) senza collegamenti ai record DNS proposto dall'ICANN per l'utilizzo all'interno delle reti locali
.internal: un TLD per le reti locali
.internal è un TLD (Top Level Domain) senza collegamenti ai record DNS proposto dall'ICANN per l'utilizzo all'interno delle reti locali
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.internal è un nuovo TLD (Top Level Domain) proposto da ICANN (Internet Corporation for Assigned Names and Numbers) per essere adottato nella gestione dei device connessi ad una LAN (Local Area Network). Al di la dei molti acronimi già utilizzati in questo post, è utile ricordare che l'ICANN è l'organizzazione senza scopo di lucro che si occupa della gestione e della supervisione dell'infrastruttura di Internet. Nello specifico in alcuni aspetti chiave come l'assegnazione degli indirizzi IP e dei nomi di dominio di primo livello.

Le caratteristiche di .internal

.internal non è stato concepito per essere un TLD come gli altri. Questo perché non supporta l'associazione con asset accessibili dal Web e non verrà connesso ad un record DNS pubblico. Nonostante la sua destinazione d'uso, .internal non nasce poi per sostituire gli indirizzi IP privati tradizionalmente utilizzati nelle reti locali. Parliamo per intenderci di quelli che iniziano ad esempio con 192.168. Chiaramente ciò non è possibile neanche a livello tecnico in quanto le LAN non prevedono l'uso diretto dei TLD al posto degli IP.

Questo non significa naturalmente che gli .internal non possano essere risolti. Semplicemente ciò non avviene su Internet ma a livello di LAN. Non è quindi previsto il passaggio attraverso server DNS pubblici. Con esso i nomi a dominio saranno risolti in IP privati e ciò avverrà in locale, tenendo conto dell'assegnazione di questi ultimi ai vari dispositivi collegati.

La proposta per un nuovo standard

La proposta di ICANN sarebbe il risultato di una semplice osservazione. In pratica, diversi produttori si sarebbero resi protagonisti di un uso arbitrario dei TLD per il proprio hardware. Si tratta di soluzioni scelte per praticità ma in contrasto con la natura centralizzata dei sistemi DNS. Stando così le cose non è raro che la risoluzione dei nomi a dominio dia luogo a risultati non previsti o addirittura ad errori.

.internal dovrebbe rappresentare anche una garanzia a livello di sicurezza. L'uso di TLD arbitrari nella root zone, l'area radice su cui esistono i nomi a dominio, espone infatti i device all'interazione con dati di natura non verificata, moltiplicando i rischi per i traffico di rete.

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