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Google e Dmoz, maggiore controllo sulle descrizioni

Novità da Google, un nuovo meta consente di indicare a Googlebot di non analizzare Dmoz per la creazione delle descrizioni nelle SERP.
Novità da Google, un nuovo meta consente di indicare a Googlebot di non analizzare Dmoz per la creazione delle descrizioni nelle SERP.
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Finalmente, mi verrebbe da esclamare!

Google ha comunicato la scorsa settimana la decisione di intervenire su un aspetto estremamente discusso dei risultati di Google: la scelta della descrizione mostrata nelle pagine di risposta.

Attualmente, il processo di generazione di una descrizione coinvolge tre analisi
1. la descrizione inserita nei meta della pagina
2. l'analisi della descrizione per il sito creata dagli editori nella directory ODP, ammesso che il sito sia listato
3. l'analisi della corrispondenza delle descrizioni prima citate con la struttura dei contenuti del sito e l'eventuale generazione di una descrizione alternativa.

In poche parole, se Google trova una descrizione già  fatta da ODP o dal Webmaster che si addice al sito la usa, in alternativa se la crea da solo.

Il problema manifestato da molti è che non sempre la descrizione di Dmoz soddisfa le esigenze del webmaster o può risultare parzialmente incoerente con i contenuti attuali delle pagine.
Non so a sindacalizzare i perché o i per come. Le motivazioni possono essere diverse, dal cambio recente dei contenuti nel sito ad un errore umano di un editore.

Ad ogni modo, per evitare tutti i problemi (reali o immaginari) derivanti da questa situazione, Google ha recemente introdotto un nuovo meta che di fatto indica a Googlebot di non considerare un'eventuale descrizione di Dmoz ai fini della creazione dello snippet nelle SERP.

Il meta è il seguente

<META NAME="ROBOTS" CONTENT="NOODP">

Poiché non tutti gli spider sono compatibili con questo sistema, è possibile limitare al solo Googlebot il raggio di azione usando il meta

<META NAME="GOOGLEBOT" CONTENT="NOODP">

Ho aperto l'articolo con un'esclamazione: finalmente!
Prima di chiuderlo, per evitare futili polemiche che come al solito coinvolgono nel bene o nel male Dmoz, vorrei motivare la mia affermazione.

Da utente/webmaster dico "finalmente" perché questo significa maggiore controllo sul processo di generazione della descrizione.
Da SEO dico "mi cambia poco", dato che normalmente Dmoz non ha mai influenzato la mia attività  in questo senso.
Da editore Dmoz dico "finalmente" poiché potrebbe essere la volta buona che tutti quegli utenti che inviavano futili richieste di update solo per convertire una descrizione neutra in una lista di keyword non avranno più alcuna ragione per vedere in Dmoz il fulcro dei loro problemi. Da adesso, siete voi ad avere la libertà  di scelta, attenzione ad usarla e non abusarla.

E voi?
Rispetto a quale ruolo vi coinvolge e qual'è il vostro feedback in merito?

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