Federconsumatori Arezzo segnala un nuovo tentativo di truffa telefonica Presidente Chiara Rubbiani ARERA
Questi operatori riescono a carpire la fiducia IBAN
Rubbiani sottolinea che eventuali rimborsi legittimi vengono effettuati automaticamente in bolletta trasparente
Federconsumatori: sono necessarie misure più rigide da parte delle autorità
Questo fenomeno di raggiro riporta all’attenzione il problema della protezione dei dati personali, facilmente accessibili a soggetti fraudolenti. Secondo Federconsumatori, sono necessarie misure più rigide da parte delle autorità per contrastare simili pratiche ingannevoli. La liberalizzazione del mercato energetico, pur offrendo maggiori possibilità di scelta, ha anche facilitato l’accesso ai consumatori più vulnerabili da parte di operatori scorretti, che propongono offerte fuorvianti con l’intento di raccogliere dati sensibili.
Per proteggere i cittadini, Federconsumatori raccomanda di non condividere mai informazioni personali al telefono, di evitare di leggere i dettagli delle bollette a persone sconosciute e di non fornire codici identificativi delle utenze. Con questi dati, i truffatori possono infatti creare contratti non richiesti a nome del consumatore.
Federconsumatori invita chiunque sospetti una truffa a rivolgersi agli sportelli dell’associazione per verificare la correttezza delle comunicazioni ricevute. Grazie a queste segnalazioni, Federconsumatori potrà intervenire presso le autorità di regolamentazione, denunciando le pratiche scorrette e sollecitando sanzioni per arginare questi raggiri ai danni delle famiglie.
Se vuoi aggiornamenti su su questo argomento inserisci la tua email nel box qui sotto:
Compilando il presente form acconsento a ricevere le informazioni relative ai servizi di cui alla presente pagina ai sensi dell'informativa sulla privacy