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AstraLocker: progetto abbandonato, disponibili i decryptor

Lo sviluppatore del ransomware AstraLocker ha comunicato di aver messo fine al progetto e ha reso disponibili i decryptor per le vittime.
AstraLocker: progetto abbandonato, disponibili i decryptor
Lo sviluppatore del ransomware AstraLocker ha comunicato di aver messo fine al progetto e ha reso disponibili i decryptor per le vittime.
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Il responsabile del ransomware denominato AstraLocker ha da poco comunicato alla redazione di BleepingComputer di aver deciso di interrompere la propria attività su questo fronte, rendendo di conseguenza disponibile un archivio con i decryptor che le vittime possono adoperare per recuperare i file cifrati. Apparentemente può sembrare una buona notizia e in realtà lo sarebbe pure se ci si limitasse solo a questo, ma il fatto è che si tratta di una scelta compiuta per dedicarsi al cryptojacking.

AstraLocker: il progetto giunge al capolinea

Riportiamo di seguito, in forma tradotta, la dichiarazione esatta rilasciata dallo sviluppatore al riguardo.

È stato divertente e le cose divertenti finiscono sempre, prima o poi. Sto cessando le operazioni, i decryptor sono all’interno del file .ZIP, del tutto puliti. Tornerò. Ho finito con i ransomware, per il momento. Mi concentrerò sul cryptojacking. Lol.

Non è chiaro per quale precisa ragione lo sviluppatore abbia scelto di mettere fine alla propria attività criminale sul fronte ransomware, ma probabilmente è stato fatto per evitare di finire nel mirino delle forze dell’ordine internazionali.

Ad ogni modo, è attualmente in fase di sviluppo un decryptor di tipo universale che sarà rilasciato in futuro da Emsisoft, un’azienda di sviluppo software che da sempre si impegna ad assistere le vittime di ransomware e aiutarle nello sblocco dei dati.

Ricordiamo che AstraLocker ha dato filo da torcere a tantissimi utenti. L’infezione veniva perpetrata passando da documenti Word compromessi inviati tramite email, i quali nascondevano un payload sotto forma di oggetto OLE integrato. Bastava quindi fare doppio clic sul file per far partire l’attacco. Il riscatto che veniva richiesto ammontava a 50 dollari statunitensi, ma in realtà la restituzione dei dati non avveniva.

Sebbene attualmente AstraLocker non costituisca più un pericolo, per evitare di incappare in altri ransomware e minacce informatiche varie è indispensabile proteggere in maniera adeguata il computer con un software antivirus, come nel caso dell’ottimo Norton 360 Premium.

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