Dopo un lungo periodo di attesa, finalmente l’app Apple TV è arrivata su dispositivi Android. Da oggi, gli utenti possono scaricare l’app dal Google Play Store e abbonarsi direttamente a Apple TV+ e MLS Season Pass tramite il proprio smartphone o tablet. Questo rappresenta un passo significativo per Apple, che amplia così la sua offerta di servizi di streaming anche al di fuori del suo ecosistema.
L’app per Android offre una serie di funzionalità già apprezzate sulla versione iOS, come la gestione della lista "Continua a guardare", che consente di riprendere la visione dei contenuti interrotti, e la possibilità di scaricare contenuti offline per guardare i programmi preferiti anche senza connessione. Inoltre, è presente una funzione di ricerca per facilitare la navigazione tra i contenuti disponibili.
Un altro vantaggio è che gli abbonamenti e i progressi di visione sono sincronizzati tra tutti i dispositivi. Ad esempio, è possibile iniziare a guardare un programma su una TV e poi proseguire la visione direttamente sullo smartphone senza perdere il punto in cui si era arrivati. Questo rende l’esperienza di fruizione ancora più fluida e comoda.
Alcune limitazioni per l'app per Android
Tuttavia, l’app per Android presenta alcune limitazioni. Ad esempio, non è possibile accedere ai contenuti acquistati o noleggiati precedentemente su iTunes Store, e gli acquisti in-app non sono supportati. Inoltre, alcune funzionalità come le notifiche e la possibilità di fare mirroring dello schermo su altri dispositivi non sono ancora disponibili. Questi limiti potrebbero rappresentare un piccolo inconveniente per gli utenti più fedeli all'ecosistema Apple.
Con l’arrivo dell’app Apple TV su Android, Apple TV+ si consolida come un servizio di streaming indipendente, non più esclusivo dei dispositivi Apple. Ora, gli utenti Android hanno la possibilità di abbonarsi direttamente tramite Google Play, rendendo l’intero processo di iscrizione molto più semplice e accessibile.
Questa novità segna un cambiamento importante nelle strategie di Apple, che punta a rendere il proprio servizio di streaming disponibile a un pubblico più ampio, ampliando la sua presenza al di fuori dei confini dei dispositivi Apple.
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