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Agenzia delle Entrate colpita da ransomware: cosa sappiamo finora

L'Agenzia delle Entrate sembra essere stata colpita da un attacco ransomware messo a segno da LockBit, ma Sogei ha già smentito l'ipotesi.
Agenzia delle Entrate colpita da ransomware: cosa sappiamo finora
L'Agenzia delle Entrate sembra essere stata colpita da un attacco ransomware messo a segno da LockBit, ma Sogei ha già smentito l'ipotesi.
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Nel corso della giornata di ieri, una notizia tutt’altro che rassicurante, diramata da alcuni ricercatori di sicurezza informatica, ha fatto il giro dell’intero Web in un battibaleno: l’Agenzia delle Entrate è stata messa sotto scacco da un ransomware. L’attacco sarebbe stato attuato dalla gang di LockBit e avrebbe permesso ai malintenzionati di sottrarre un quantitativo di dati piuttosto ingente, pari a 78 GB, tra documenti, scansioni, rapporti finanziari e contratti.

Agenzia delle Entrate: attacco ransomware da 78 GB di dati, ecco cosa si sa

Come riportato da Repubblica, nel caso in cui il pagamento del riscatto non dovesse avvenire entro 5 giorni, il gruppo minaccia di rivelare il contenuto dei dati.

Da tenere presente che nelle scorse settimane i cybercrminali di LockBit hanno messo online quel che può essere definito una sorta di motore di ricerca attraverso il quale reperire i dati sottratti alle vittime. Un metodo decisamente singolare per mettere pressione alle le realtà colpite, andandole a forzare al pagamento del riscatto.

Dai primi riscontri, sembrava che i dati provenissero da un server amministrativo che raccoglie documentazione per l'antiriciclaggio, quindi carte di identità, passaporti e patenti di cittadini italiani e internazionali. Da questa ricostruzione è evidente che l'attacco non sia stato effettivamente rivolto in maniera diretta al sito dell'Agenzia, ma ad una struttura periferica.

Nonostante le apparenze, l’ipotesi di attacco è stata però successivamente smentita direttamente da Sogei che si occupa della gestione dell’infrastruttura tecnologica del portale dell’Agenzia delle Entrate, in seguito alla richiesta di chiarimenti proprio da parte di quest’ultima. Non ci sarebbe quindi stato nessun cyberattacco. Di seguito un estratto del comunicato.

In merito al presunto attacco informatico al sistema informativo della fiscalità, Sogei ha informa che dalle prime analisi effettuate non risultano essersi verificati attacchi cyber né essere stati sottratti dati dalle piattaforme ed infrastrutture tecnologiche dell’Amministrazione Finanziaria.

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