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6 consigli sull'uso del Link Disavow di Google

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Se fossimo vittime di penalizzazione da parte di Google, a causa di un innaturale aumento di link in entrata, potremmo ricorrere al recente tool di Link Disavow (Rifiuta Link): messo a disposizione da Google stesso, può essere un'ottima arma di difesa.

Consideriamo però che deve essere usato come ultima risorsa e che non deve illudere circa il risultato finale, dato che non fornisce alcuna garanzia (pur se l'efficacia è buona). Vediamo 6 consigli utili per approcciarsi al meglio a questo strumento:

  1. Raccogliere le informazioni sui siti ed i link in entrata da altre fonti oltre a Webmaster Tool: questo strumento infatti non opera in tempo reale e potrebbe fornire risultati leggermente incomplete. Utilizzare altri software di monitoraggio ed ottimizzazione può servire, accorpando poi tutti i risultati in un unico file excel per eliminare i duplicati
  2. Valutare l'efficacia di tutti i link
  3. Secondo un suggerimento fornito da John Mueller in una discussione, sarebbe più sicuro indicare nel file da sottoporre a Google anche link che sono stati già rimossi
  4. Molti utenti compongono il file da caricare con decine e decine di URL specifiche provenienti da un sito, cercando di stoppare ogni singola voce in entrata: è più pratico allora usare l'operatore "domain rifiutare i link in entrata dell'intero sito
  5. Non perdere tempo a segnalare e rifiutare i link nofollow: non vengono considerati dagli algoritmi
  6. Utilizzare il Link Disavow prima di effettuare la richiesta di riconsiderazione a Google: è comunque buona norma anche effettuare tutte le operazioni di "bonifica" prima di tale richiesta.

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