A pochi giorni dalle elezioni presidenziali statunitensi del 2024 centinaia di annunci contenenti informazioni false
Le inserzioni, pagate oltre un milione di dollari dai promotori Kamala Harris 350.000 dollari
Gli annunci, alcuni dei quali ritraggono Harris con iconografia provocatoria come corna da diavolo o in ambienti apocalittici, infrangono le regole elettorali di Meta disinformazione sulle date, i luoghi e i metodi di voto Ryan Daniels
Zuckerberg non è nuovo a simili accuse e polemiche
Alcuni degli annunci rimandano a pagine che promuovono il lavoro di Jim Rickards, un economista noto per le sue teorie cospirazioniste e legato al movimento del "Nuovo Ordine Mondiale". Altri, invece, promuovono contenuti che insinuano la vittoria di una cosiddetta “Uniparty” per favorire le multinazionali farmaceutiche. Nonostante l’evidente violazione delle regole, Meta sembra ancora non aver rimosso gli annunci incriminati, evidenziando le difficoltà storiche della piattaforma nel contrastare la disinformazione elettorale.
Meta ha già avuto precedenti controversi legati alla disinformazione. Nel 2016, la piattaforma fu utilizzata da gruppi russi per influenzare le elezioni americane, mentre nel 2020 Facebook fu ampiamente sfruttato per diffondere le teorie complottiste del movimento “Stop the Steal” in seguito alla sconfitta di Trump. Da allora, Meta ha ridotto la visibilità dei contenuti politici organici, aumentando il peso delle inserzioni a pagamento.
In passato, il fondatore di Meta, Mark Zuckerberg, e sua moglie Priscilla Chan, avevano donato centinaia di milioni di dollari a organizzazioni per la tutela dell’integrità elettorale. Tuttavia, per il 2024 non risultano donazioni simili. Al contrario, Zuckerberg è finito al centro di controversie con Trump, che lo ha accusato di aver tramato contro di lui nel 2020 e lo ha definito “nemico del popolo”.
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