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Linux 6.9: rilasciato in via ufficiale il nuovo kernel

Il kernel Linux 6.9 introduce il supporto Rust sulle architetture AArch64 (ARM64), ma anche per Intel FRED e per i guest AMD SNP.
Linux 6.9: rilasciato in via ufficiale il nuovo kernel
Il kernel Linux 6.9 introduce il supporto Rust sulle architetture AArch64 (ARM64), ma anche per Intel FRED e per i guest AMD SNP.
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Linus Torvalds ha annunciato il rilascio e la disponibilità generale di Linux 6.9. Si tratta dell'ultima versione stabile del kernel che introduce diverse nuove funzionalità e un supporto hardware migliorato. Le caratteristiche principali del kernel Linux 6.9 includono il supporto Rust sulle architetture AArch64 (ARM64), il supporto per Intel FRED (Flexible Return and Event Delivery) per una migliore distribuzione degli eventi di basso livello, il supporto per i guest AMD SNP (Secure Nested Paging) e un nuovo Target dm-vdo (ottimizzatore di dati virtuali) nel mappatore di dispositivi per deduplicazione in linea, compressione, eliminazione zero-block e thin provisioning.

Il kernel Linux 6.9 supporta anche la funzionalità Named Address Spaces in GCC (GNU Compiler Collection). Questa consente al compilatore di ottimizzare meglio l'accesso ai dati per CPU. Inoltre, aggiunge il supporto iniziale per il passthrough FUSE per consentire al kernel di servire file direttamente da un server FUSE in spazio utente. Tra l’altro aggiunge il supporto per l'aggiornamento del modello energetico in fase di esecuzione e introduce la modalità LPA2 per processori ARM a 64 bit. Infine, il linguaggio Rust è stato aggiornato alla versione 1.76.0.

Linux 6.9: le principali novità del nuovo kernel

Tra le altre novità, Linux 6.9, il file system flash F2FS (Flash-Friendly File System) ha ricevuto il supporto per i dispositivi a blocchi a zone, la compressione per file e il recupero dati migliorato dopo un'improvvisa interruzione di corrente su un dispositivo a blocchi a zone. Inoltre, il file system exFAT ha ricevuto miglioramenti alle prestazioni di sincronizzazione delle directory. Il file system EXT4 ha ricevuto un flag inode per scritture atomiche e miglioramenti del ridimensionamento online. Infine, il file system Btrfs ha ricevuto più correzioni della modalità a zone e ottimizzazioni minori delle prestazioni. Oltre a ciò, le prestazioni di gestione della memoria sono state migliorate, lo strumento perf ha ricevuto diverse nuove funzionalità. È poi stato aggiunto il supporto del token BPF per delegare un sottoinsieme di funzionalità del sottosistema BPF da daemon privilegiati a livello di sistema come systemd e processori ARM a 64 bit.

Ultimo ma non meno importante, il kernel Linux 6.9 contrassegna il file system EXT2 come deprecato. Questo perché non è patchato per il bug dell’anno 2038. Sebbene sia ancora possibile utilizzare EXT2 nel kernel Linux 6.9, gli sviluppatori del kernel Linux consigliano di evitarlo. Nella stessa nota, Linux 6.9 rimuove finalmente la vecchia implementazione del filesystem NTFS, impostando per impostazione predefinita NTFS3 per supportare i filesystem NTFS. Per scoprire tutte le novità introdotte con Linux 6.9 è possibile consultare il changelog presente sul sito ufficiale. Il kernel Linux 6.9 sarà un ramo di breve durata supportato solo per un paio di mesi. In seguito, verrà annunciato il kernel Linux 6.10, la cui finestra di fusione è stata ora ufficialmente aperta da Linus Torvalds. Il rilascio del kernel Linux 6.10 è previsto per la metà o la fine di settembre 2024.

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