I coder del progetto GNU Linux-Libre hanno avviato la distribuzione della nuova stable release di questa edizione "particolare" del kernel del Pinguino completamente svincolata da ogni tipologia di software proprietario. GNU Linux-Libre 6.23 include dunque tutte le innovazioni e le feature disponibili nella normale versione di Linux 6.3, usciata qualche giorno fa, come ad esempio i nuovi DRM accelerated driver dedicati alle VPU (Versatile Processing Unit) di Intel. Inoltre troviamo un miglioramento del supporto a Rust per quanto concerne l'x86_64 user-mode, tale novità permette quindi ai developer di iniziare a realizzare driver interamente scritti in questo linguaggio.
In GNU Linux-Libre 6.3 troviamo anche il supporto: all'Hyper-V extended hypercalls per KVM su architettura x86, alle ARM SME (Scalable Matrix Extension) 2 instruction e al ZBB bit-manipulation extension. Oltretutto sono reperibili le patch inerenti alla controller interface di Steam Deck. Quindi gli utenti che desiderano realizzare una configurazione da gaming con GNU Linux-Libre 6.3 possono beneficiare di una migliore integrazione tra il client di Steam e le diverse periferiche di input/output.
I programmatori di GNU Linux-Libre 6.3 hanno eliminato diversi componenti proprietari presenti in Linux 6.3, come i driver: MGA, R128, tm6000, cpia2, r8188eu. Sono inoltre stati sistemati i driver da poco aggiunti nel ramo mainline: th12k, aw88395, peb2466 oltre ai devicetree file per l'architettura AArch64 dei device qcom. Troviamo aggiustamenti anche nei driver AMDGPU ed R-Car xHCI.
GNU Linux-Libre 6.3 è disponibile per tutte le distribuzioni Linux presenti in rete, è possibile compilare i sorgenti per ottenere delle prestazioni migliori oppure rivolversi ad i comodi pacchetti precompilati, presenti nel sito ufficiale del progetto, distribuiti nei classici formati .deb, per Debian e derivate, o .rpm, per Red Hat Linux e derivate. Ovviamente prima di procedere alla sua installazione è bene verificare se il proprio sistema necessità di software proprietario, molto spesso si tratta dei driver della scheda video, per funzionare correttamente.
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