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GNU Linux-Libre 6.2 rilasciato: ecco tutte le novità

GNU Linux-Libre 6.2: ecco la nuova edizione del kernel Linux libera da software proprietario
GNU Linux-Libre 6.2 rilasciato: ecco tutte le novità
GNU Linux-Libre 6.2: ecco la nuova edizione del kernel Linux libera da software proprietario
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Gli sviluppatori del progetto GNU Linux-Libre hanno dato il via alla distribuzione della nuova stable release di questa speciale edizione del kernel del Pinguino completamente libera da software proprietario. GNU Linux-Libre 6.2 implementa tutte le nuove feature incluse nella normale versione di Linux 6.2, come ad esempio il nuovo tool chiamato RV (Runtime Verification) pensato per consentire un controllo più capillare delle operazioni del runtime verification subsystem, permettendo quindi di efficientare i processi d'esecuzione del kernel. Ovviamente è anche presente il nuovo framework dedicato alla gestione dei compute-acceleration device, il supporto per gli user-defined BPF object ed il componente software sysctl knob sviluppato dai coder per eseguire il monitoraggio delle split lock detector sulla piattaforma hardware x86.

Ecco il commento ufficiale dei coder, pubblicato all'interno della mailing list ufficiale del progetto, inerente al rilascio di GNU Linux-Libre 6.2:

"Questo ciclo di sviluppo contiene un ricordo del primo periodo di vita di Linux-libre, ovvero il periodo in cui Linux integrava una notevole quantità di software proprietario e blob binari mascherati nel codice sorgente. Linux 6.2 dispone infatti di una vasta serie di sourceless binary blob annidati nel codice upstream. "

GNU Linux-Libre 6.2, nome in codice “la quinceañera”, integra inoltre la feature di protective load balancing per lo stack IPv6 ed il supporto per l'Intel asynchronous exit notification mechanism. Senza contare che è stata integrata la gestione delle configurazioni Btrfs RAID5 ed RAID6.

Su GNU Linux-Libre 6.2 è stata operata una pulizia di diversi blob binari e driver rilasciati sotto licenze proprietarie. Non sono infatti reperibili i DTS file per le architetture AArch64 (ARM64) ed i driver: s5k4ecgx oltre svariati PCMCIA configuration file. I developer hanno operato delle modifiche ai driver per le GPU Nvidia e AMD, cosi da evitare di richiamare codice proprietario, ed hanno disabilitato le blob request nei driver per le schede WIFI/Bluetooth : vgxy61, mt7921, mt7622, mt7996 e bcm4377.

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