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Fateli giocare

Fatelio giocare: coinvolgetevi, offrite dei premi, preparate una sfida avvincente: avrete i loro nomi, indirizzi mail e profili. E li farete divertire sul vostro brand
Fatelio giocare: coinvolgetevi, offrite dei premi, preparate una sfida avvincente: avrete i loro nomi, indirizzi mail e profili. E li farete divertire sul vostro brand
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Gioco, intrattenimento, coinvolgimento: le tre parole contraddistinguono un percorso legato da un filo logico sempre più adoperato a livello di web marketing. Più volte ne ho segnalati degli esempi su Edit: il gioco permette di attirare utenti, la sfida li coinvolge e l'agonismo di una gara avvincente permette di ottenere il ritorno e la fidelizzazione attorno a quanto organizzato. Normalmente i giochi richiedono una breve registrazione (più dati si chiedono, minore sarà  l'adesione), nessuna forma di pagamento ed offrono in cambio un modo per divertirsi ed eventualmente qualche premio che non guasta mai. Chi adopera tale sistema di marketing agisce allo scopo di raccogliere attorno ad un brand un'utenza ben precisa, offrirvi un servizio e coinvolgere con la competizione una community attorno ad un prodotto, a quel qualcosa che si vuole proporre al mercato.

Non posso fare a meno di passare per l'esperienza personale. Nelle scorse settimane, infatti, mi sono registrato al concorso "GiocoBorsa" di MilanoFinanza: una sorta di fantacalcio in cui i giocatori sono rappresentati da 11 azioni quotate a Piazza Affari. Da quel giorno vado quotidianamente sul sito di MilanoFinanza, ho imparato a navigarne i contenuti scoprendo che ogni giorno è a disposizione il PDF della loro pagina di apertura, seguo le trasmissioni CNBC e mi informo circa le domande poste dal concorso. Per poter gareggiare, infatti, bisogna saper rispondere ad alcune domande e guardare quotidianamente una delle edizioni della trasmissione spefica indicata sul sito. Da me MilanoFinanza ha ottenuto un indirizzo mail, un profilo, un ovvio passaparola, molte visite sul loro sito ed infine questo post. In cambio MilanoFinanza mi offre la possibilità  di vincere un viaggio in Madagascar (ero 450°, poi la galoppata al rialzo, nella classifica odierna mi trovate all'11° posto e terrà le dita incrociate ancora per una decina di giorni: tifate per me!).

Altra esperienza personale: Tiscali e Samsung mi hanno invitato a partecipare al gioco presente sul loro sito dedicato ai mondiali. Dopo 30 secondi ancora non avevo capito se dovevo registrarmi o meno, il gioco è paradossalmente facile ed infinito, alla fin fine ho capito che si vince solo a sorteggio. Non ho partecipato, non hanno il mio indirizzo mail, non hanno il mio profilo, non avranno più mie visite. Ed i cellulari che mi promettevano in regalo non sono serviti granché a convincermi.

Penso sia chiaro il succo di questo post: per avere dei risultati bisogna saper coinvolgere l'utente in un bel gioco, eventualmente a premi, sicuramente gratuito. Si ottiene molto in cambio, a patto che non si sia trascurato alcun aspetto della vicenda. C'è un altro esempio molto positivo in questo genere di web marketing, ma prima di approfondire l'argomento attendo ancora del materiale al proposito.

E voi? Partecipate a giochi online di questo tipo? Cosa vi attrae maggiormente e cosa invece vi spinge a negare la vostra partecipazione a iniziative simili?

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