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Blog aziendali che servono a qualcosa

Un esempio di come usare bene il blog aziendale.
Un esempio di come usare bene il blog aziendale.
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Se domani mattina dovessi iniziare a distribuire una newsletter e volessi appoggiarmi ad un servizio esterno per la sua gestione, non avrei dubbi su quale scegliere: Campaign Monitor.

Non perché l'abbia provato direttamente, non perché l'abbia confrontato con qualcuno dei suoi concorrenti. Semplicemente perché mi fido. E da dove scaturisce la fiducia? Dalla lettura quotidiana del loro blog, più volte citato da queste parti per tutta una serie di ottime ragioni.

Ora, visto che viviamo in tempi in cui la patente di 'esperto' non si nega a nessuno (un po' come i warholiani 15 minuti di celebrità ), metto le mani avanti: non sono un esperto di questa nuova branca del sapere definita 'blog aziendali'.

Semplificando, lo immagino come un luogo in cui un'azienda stabilisce un punto di conversazione con i suoi clienti, reali e potenziali (ma non solo). Un luogo in cui ovviamente parla di se stessa, dei suoi servizi, dei suoi successi, magari dei suoi errori. Tutto questo sul blog di Campaign Monitor lo trovate.

Ma in più, come testimoniato dalla splendida guida sul supporto dei CSS nei client di e-mail citata qualche giorno fa su queste pagine da Antonio Volpon, quel blog è diventato con il tempo una straordinaria fonte di conoscenza e informazione nello specifico ambito della gestione delle newsletter e di tutte le problematiche tecniche ed editoriali ad esse legate. In pratica, quel blog è talmente ricco di contenuti che per certi versi può essere sfruttato contro Campaign Monitor dai suoi potenziali concorrenti che volessero carpire e mettere in pratica i segreti per avere successo in questo settore.

Volete un esempio? Leggetevi il terzo episodio della serie Extreme Email Makeover. Sfruttando la metafora del paziente bisognoso di cure e del dottore che le impartisce, viene analizzato il processo di redesign della newsletter di un'università  americana. Assolutamente fantastico, chiaro, ricco di suggerimenti. Davvero food for thought.

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