La violazione dei dati di PowerSchool, uno dei principali fornitori di software per l'istruzione, si sta rivelando molto più estesa di quanto inizialmente stimato
Fonti interne hanno rivelato che l’attacco informatico, avvenuto a gennaio, ha compromesso le informazioni personali di oltre 62 milioni di studenti e 9,5 milioni di insegnanti
La gravità dell’attacco varia a seconda del distretto scolastico e della tipologia di dati registrati nei sistemi di PowerSchool, rendendo l’impatto differente per ogni utente coinvolto
Cos'ha annunciato l'azienda? Che cosa accadrà per questi studenti?
L’azienda ha annunciato che offrirà gratuitamente due anni di servizi per la protezione dell’identità e il monitoraggio del credito a tutte le persone colpite dall’attacco. Inoltre, ha garantito di inviare notifiche ufficiali alle autorità competenti e agli utenti interessati per informarli della situazione.
Nonostante queste iniziative, la lentezza con cui PowerSchool sta comunicando i dettagli dell’accaduto sta suscitando preoccupazione tra le famiglie, i docenti e gli amministratori scolastici. Molti ritengono che la mancanza di trasparenza possa compromettere ulteriormente la fiducia nei confronti dell’azienda, soprattutto considerando la natura sensibile dei dati custoditi nei suoi sistemi.
Questo incidente evidenzia ancora una volta quanto sia cruciale garantire la sicurezza dei dati nel settore educativo, dove le informazioni personali di milioni di giovani e insegnanti sono spesso archiviate su piattaforme digitali. La comunità scolastica continua a monitorare attentamente le azioni di PowerSchool, sperando in una gestione più rapida ed efficace delle comunicazioni e in ulteriori misure per prevenire episodi simili in futuro.
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