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Accordo storico tra Commissione Antimafia e TikTok per contrastare il linguaggio mafioso sulla piattaforma

Collaborazione tra Commissione Antimafia e TikTok per combattere linguaggi mafiosi online. Monitoraggio, formazione e prevenzione al centro.
Accordo storico tra Commissione Antimafia e TikTok per contrastare il linguaggio mafioso sulla piattaforma
Collaborazione tra Commissione Antimafia e TikTok per combattere linguaggi mafiosi online. Monitoraggio, formazione e prevenzione al centro.
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"La mafia si combatte anche sui social, e questa collaborazione lo dimostra". Con queste parole, la presidente della Commissione Antimafia, Chiara Colosimo, ha annunciato l'innovativo protocollo d'intesa con TikTok. L'accordo rappresenta un passo storico nella lotta alla criminalità organizzata nel mondo digitale, puntando a contrastare la diffusione di contenuti mafiosi e promuovere la legalità digitale.

Il protocollo, valido per tutta la XIX Legislatura, è il risultato di un impegno congiunto tra la piattaforma social e la Commissione parlamentare. Si tratta di un'iniziativa senza precedenti che integra formazione, monitoraggio e prevenzione per arginare la cultura mafiosa online e sensibilizzare gli utenti verso comportamenti legali e responsabili.

Un sistema di controllo all'avanguardia

Il cuore dell'intesa prevede l'aggiornamento delle policy interne di TikTok per identificare e rimuovere tempestivamente i contenuti mafiosi. Questo include simboli, hashtag, emoji e brani musicali che potrebbero veicolare messaggi legati alla criminalità organizzata. Inoltre, il team "Trust & Safety" della piattaforma sarà formato da esperti accademici e rappresentanti istituzionali, con l'obiettivo di migliorare le capacità di rilevamento e gestione di tali contenuti.

Un elemento innovativo del progetto è la creazione di un Comitato tecnico-scientifico, incaricato di supervisionare le attività e condurre ricerche sull'uso delle piattaforme digitali da parte delle organizzazioni criminali. Questo approccio multidisciplinare rappresenta un modello per altre iniziative di contrasto alla criminalità nel mondo digitale.

Collaborazione tra pubblico e privato

Enrico Bellini, responsabile delle Relazioni Istituzionali di TikTok per il Sud Europa, ha descritto l'accordo come "un tassello fondamentale per costruire un ambiente digitale più sicuro e responsabile". La piattaforma si impegna a rafforzare i propri standard di moderazione per garantire il rispetto dei valori di legalità da parte degli utenti.

Dal lato istituzionale, la Commissione Antimafia considera questa partnership un esempio virtuoso di collaborazione tra aziende tecnologiche e istituzioni pubbliche. "Il contrasto alla criminalità organizzata richiede un impegno coordinato di tutto l'ecosistema", ha sottolineato Colosimo, evidenziando l'importanza di un approccio integrato e condiviso.

Il protocollo prevede inoltre la possibilità di essere aggiornato o rinnovato in base alle esigenze future, offrendo un modello flessibile e replicabile per affrontare le sfide della legalità digitale. Questo accordo dimostra come il connubio tra tecnologia e istituzioni possa rappresentare una risorsa strategica nella promozione di una cultura della legalità nell'era digitale.

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