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Conto corrente cointestato: qual è il migliore del 2024?

I migliori conti cointestati (anche online e zero spese) riuniti in una guida completa. Tutte le informazioni utili su come funzionano.
I migliori conti cointestati (anche online e zero spese) riuniti in una guida completa. Tutte le informazioni utili su come funzionano.
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Un conto corrente cointestato è molto utile per chi vuole gestire in maniera condivisa le sue finanze. Ad esempio, si può aprire un conto corrente cointestato genitore figlio, con il proprio partner o con un socio di affari. Questo funziona come un conto standard, l'unica differenza sta nella cointestazione e i "permessi" per chi può fare le operazioni.

Cointestare un conto corrente è semplice ma selezionare l'opzione migliore sul mercato richiede un’attenta valutazione di costi, funzioni e caratteristiche, in quanto non tutte offrono le stesse possibilità. Tutti aspetti che fanno parte del metodo di classificazione che abbiamo utilizzato.

Ecco una guida completa in cui vedremo insieme i migliori conti correnti cointestati dell'anno, con un’analisi dettagliata di vantaggi, svantaggi, funzioni e qualche consiglio utile su come sceglierne uno.

Classifica conti correnti cointestati (2024)

Individuare un conto corrente cointestato può essere difficile se non si conoscono gli istituti bancari più convenienti e con le funzioni più utili per le proprie esigenze.

I migliori conti cointestati sono sicuramente quelli erogati da Mediolanum, ING, Crédit Agricole, Fineco e Credem, ognuna delle quali ha costi competitivi e strumenti utili per le operazioni quotidiane. Vediamoli nel dettaglio.

1. Selfy Conto

Mediolanum SelfyConto
4.8

Istituto Bancario: Banca Mediolanum

App Mobile / Internet Banking:

Costo di Accensione: GRATIS

Canone Annuale: Gratis primo anno, poi 45 €

Costo Prelievo ATM: GRATIS

Costo Bonifici: GRATIS

Limite di Deposito: NESSUNO

Servizi allo Sportello: GRATIS


SelfyConto di Banca Mediolanum è un conto a zero spese che può essere richiesto sotto forma di conto corrente cointestato per un massimo di 2 intestatari, sia con firma disgiunta che congiunta.

Il conto è anche uno dei migliori per i giovani, in quanto può essere attivato beneficiando del canone gratuito fino al compimento dei 30 anni di età, senza spese di apertura e con operazioni di prelievo e bonifici esenti da commissioni. Dopo il compimento dei 30 anni, il canone costa 3,75€ al mese, ma può essere azzerato a seconda delle promozioni in corso.

Con il conto è possibile effettuare tutti i tipi di operazioni tra cui addebiti diretti per le utenze, pagamenti MAV, RAV, F23 ed F24, il tutto da una comoda dashboard disponibile sotto forma di app mobile.

Inoltre, l’esenzione delle commissioni di prelievo si estende anche in tutta l’area Euro, consentendo di abbattere ulteriormente i costi di gestione. In caso di necessità, è anche possibile richiedere una carta di credito dal canone di 40€ all’anno, mentre la carta di debito è inclusa ed è gratuita.

Pro
  • Conto cointestato per 2 intestatari
  • Canone zero fino ai 30 anni
  • Commissioni gratis su bonifici e prelievi
Contro
  • Gli intestatari devono essere maggiorenni

2. Conto Arancio ING

ING Conto Arancio
4.6

Istituto Bancario: ING Bank N.V.

App Mobile / Internet Banking:

Costo di Accensione: GRATIS

Canone Annuale: 24 € (gratuito con l’accredito di stipendio)

Costo Prelievo ATM: GRATIS

Costo Bonifici: GRATIS

Limite di Deposito: NESSUNO


Il conto Arancio ING può essere cointestato da massimo 2 persone. L’intestazione non può essere modificata, ma si può aprire un nuovo conto con l’intestazione desiderata in caso di necessità.

Anche in questo caso parliamo di un conto a zero spese, quindi è possibile beneficiare del canone gratuito e di basse commissioni sulle operazioni di prelievo e sui bonifici. I prelievi, infatti, costano solo 0,95€ in Italia e in Europa tramite la carta di debito gratuita associata, mentre i bonifici online sono esenti da commissioni.

A ciò si aggiunge la possibilità di richiedere prestiti o mutui direttamente dall’Area Personale, e accedere a carte di credito Mastercard Gold per ampliare il proprio margine di spesa, con tanto di plafond a partire da 1.500€.

Il tutto è gestibile tramite app, dalla quale si possono impostare PIN personalizzati, limiti di spesa ed effettuare pagamenti di servizi, come per MAV, RAV ed F24.

Pro
  • Conto corrente cointestato fino a 2 intestatari
  • Soluzione a zero spese con bonifici gratuiti
  • Gestibile tramite l’app dedicata
Contro
  • Gli intestatari non possono essere modificati
  • I prelievi sono a pagamento

3. Crédit Agricole

Crédit Agricole Smart
4.5

Istituto Bancario: Crédit Agricole

App Mobile / Internet Banking:

Costo di Accensione: GRATIS

Canone Mensile: 5€ (azzerabile), gratuito per under 30

Costo Prelievo ATM: GRATIS, 30 gratis su ATM extra gruppo (poi 2,10 €)

Costo Bonifici: GRATIS

Limite di Deposito: NESSUNO

Servizi allo Sportello: GRATIS


Chi attiva il conto corrente online di Crédit Agricole può beneficiare di un canone gratuito per i primi 9 mesi di utilizzo, con la possibilità di azzerarlo nei mesi successivi in base alle condizioni previste dalla banca.
Per esempio, gli under 35 possono avere il canone gratuito fino al compimento del 35° anno di età, in alternativa si possono eliminare i costi accreditando lo stipendio o la pensione.

Senza convenzioni il costo del canone è di 24€ all’anno, a cui si aggiungono 34,20€ di imposta di bollo per giacenze sopra i 5.000€.

L’utente può anche aprire un conto deposito con tassi di interesse fino al 4% per 3 mesi o fino al 3,75% per 6 mesi. Il conto può essere gestito direttamente dall’app, dalla quale è possibile richiedere prodotti aggiuntivi, appuntamenti in filiale e disporre pagamenti.

In quanto ai costi di gestione, i bonifici online sono gratuiti, come anche i prelievi presso ATM del Gruppo. Su altri terminali, invece, il costo di prelievo è di 2,10€.

Per quanto riguarda la possibilità di ottenere un conto corrente cointestato, Crédit Agricole consente di avere fino a 2 intestatari, entrambi maggiorenni e senza possibilità di modifiche post-apertura.

Pro
  • Gratis per gli under 35
  • Bonifici senza commissioni
  • Prelievi gratuiti presso gli ATM del Gruppo
Contro
  • Non si possono cambiare gli intestatari dopo l’apertura
  • Gli intestatari devono essere maggiorenni
  • App migliorabile

4. Fineco

Fineco
4.4

Istituto Bancario: FinecoBank

App Mobile / Internet Banking:

Costo di Accensione: GRATIS

Canone Annuale: 3,95€ mensili azzerabili

Costo Prelievo ATM: GRATIS (0,80€ per importi fino a 99€)

Costo Bonifici: GRATIS

Limite di Deposito: NESSUNO


Il conto Fineco è un conto corrente online con canone gratuito fino ai 30 anni e poi a 3,95€, anche se l’importo può essere scontato e azzerato soddisfacendo le condizioni previste dalla banca, ad esempio accreditando lo stipendio.

Il conto consente la piena operatività con bonifici illimitati e gratuiti e prelievi senza commissioni per importi sopra i 99€. Inoltre, a seconda delle esigenze, si possono ordinare carte di debito, di credito e prepagate, così da godere della massima flessibilità.

Dall’app dedicata, invece, si possono gestire pagamenti di MAV, RAV, F24, bollettini e tasse, come anche sottoscrivere addebiti diretti per le utenze o per gli abbonamenti, con tanto di accesso a mutui, fidi e prestiti.

Per quanto riguarda il conto corrente cointestato online di Fineco, il numero massimo di intestatari è pari a 3 con cointestazione a firma disgiunta. Ciò significa che le operazioni possono essere approvate con una sola firma, ma nessuno al di fuori dei 3 intestatari potrà effettuare alcun tipo di operazione.
Specifichiamo, inoltre, che la gratuità del canone è prevista a patto che tutti gli intestatari soddisfino le condizioni richieste, altrimenti si dovrà pagare il canone per intero.

Pro
  • Conto corrente cointestato fino a 3 nominativi
  • Possibilità di azzerare il canone
  • Bonifici e prelievi gratuiti
Contro
  • Conto cointestato solo con firma disgiunta

5. Credem

Conto Corrente Credem Link
4.4

Istituto Bancario: Credem

App Mobile / Internet Banking: sì

Costo di Accensione: GRATIS

Canone Annuale: 0€

Costo Prelievo ATM: GRATIS (1,90€ con altre banche, i primi 24 gratis)

Costo Bonifici: 0,50€ online

Limite di Deposito: 500.000€


Credem propone un conto corrente cointestato familiare con operazioni limitate ma estremamente economico, l’ideale per chi vuole gestire le spese in casa senza dover sostenere costi onerosi.

Si tratta del Conto di Base Consumatori ISEE, un conto dedicato alle famiglie con ISEE dichiarato inferiore a 11.600€. Il conto può essere intestato ai membri del nucleo familiare di cui è stato calcolato l’ISEE, superando quindi il limite di soli 2 intestatari fissato da molte banche.

Non è previsto alcun canone mensile o annuale, ed è incluso un certo numero di operazioni senza commissioni. I prelievi presso gli ATM del Gruppo Credem sono illimitati, mentre su altri ATM nazionali è possibile effettuare fino a 12 prelievi.

Inoltre, si possono disporre fino a 6 bonifici SEPA con addebito sul conto, mentre le operazioni di addebito diretto sono illimitate.

In caso di mancata comunicazione entro le scadenze o nel caso in cui l'ISEE attestato sia superiore a €11.600€, il cliente viene avvisato e può recedere dal contratto entro due mesi senza spese aggiuntive.

Pro
  • Conto cointestato al nucleo familiare
  • Canone gratuito
  • Operazioni senza commissioni
Contro
  • Vincolato all'ISEE
  • Operazioni limitate

 

Conto corrente cointestato: come funziona

Come anticipato, il funzionamento di un conto corrente cointestato è molto semplice. Basta indicare all’apertura i dati degli intestatari e questi avranno accesso completo al conto, con la possibilità di gestire sia il saldo che le varie operazioni, prelevando ed effettuando bonifici o acquisti.

Si può anche richiedere, se disponibile, una copia della carta fisica in modo da non dover dipendere da una sola.

Inoltre, in base al conto corrente cointestato si può scegliere un determinato numero di cointestatari, che può arrivare generalmente fino a un massimo di 4 individui maggiorenni.

 

Cosa cambia tra firma disgiunta e congiunta

Quando si apre un conto corrente cointestato, bisogna sapere che non ne esiste una sola tipologia. Difatti, si può optare per un conto cointestato con firma disgiunta o congiunta.

Nel caso della firma disgiunta, ogni titolare può agire in modo separato sul conto, senza la necessità che l’altro intestatario approvi le operazioni. Ciò permette la piena operatività, ad esempio, nel caso in cui due soci con lo stesso ruolo vogliano usare un unico conto corrente.

Dall’altro lato, un conto corrente cointestato con firma congiunta, o doppia firma, necessita della presenza di entrambi i titolari per lo svolgimento delle operazioni, risultando utili, per esempio, nel caso di conto cointestato genitore figlio.

Inoltre, è utile sapere che si può passare da un conto cointestato a firma disgiunta a un conto con firma congiunta e viceversa, a seconda delle varie esigenze.

 

Differenza tra cointestazione e delega su conto corrente

A seconda dei casi, si potrebbe fare confusione quando si parla di conto cointestato e conto con delega.

Nel primo caso, come descritto, il conto è intestato a più di un titolare e permette di effettuare operazioni da più persone. In caso di delega, invece, si tratta di una semplice dichiarazione che consente a un terzo di recarsi in filiale ed effettuare determinate operazioni.

In banca andranno presentati sia i moduli che dichiarano la delega sia i documenti di identità dell'incaricato. Di conseguenza, le responsabilità di eventuali scoperti sono divise in caso di cointestazione, mentre in caso di delega il titolare è l’unico responsabile di eventuali atti illeciti effettuati dalla persona incaricata.

Ecco perché è utile limitare la delega autorizzando solo determinate operazioni, per evitare spiacevoli sorprese.

 

Requisiti

I requisiti per cointestare un conto corrente sono pressoché gli stessi previsti per l’apertura di un conto corrente tradizionale.

Di conseguenza, in fase di apertura bisognerà segnalare il nome, il cognome e i dati personali di tutti gli intestatari, allegando i documenti d’identità e il codice fiscale di ogni titolare.

Inoltre, la firma sarà richiesta da tutti gli intestatari del conto, sia nel caso di conto corrente cointestato con firma congiunta che disgiunta. In questo modo si potranno effettuare le dovute verifiche creditizie per ogni individuo, ottenendo l’eventuale approvazione da parte della banca.

In fase di apertura, è consigliabile vedere il numero massimo di intestatari concessi e la possibilità di modificare i dati di almeno uno degli intestatari in caso di necessità.

Difatti, molti istituti costringono ad aprire un nuovo conto corrente nel caso in cui il nome dell’intestatario richieda una modifica, allungando i processi e, in alcuni casi, anche i costi.

 

A chi conviene aprirlo

Com’è facile intuire, cointestare un conto corrente già aperto o crearne uno nuovo per più di un titolare può risultare utile nel momento in cui due o più persone hanno intenzione di condividere le spese e, al contempo, le responsabilità relative ai fondi presenti sul conto.

Di conseguenza, è consigliabile aprire un conto cointestato solamente se si ha una certa confidenza con l’altra persona, onde evitare situazioni spiacevoli.

Ecco alcune delle casistiche in cui un conto corrente cointestato può risultare conveniente:

  • coppie sposate o conviventi che vogliono semplificare la gestione delle finanze;
  • genitori e figli, in modo che il minore possa avere accesso al conto ma, al contempo, con autorizzazioni limitate e controllate, soprattutto se vive fuori casa o all’estero;
  • soci in affari o partner commerciali, come nel caso di dirigenti o manager che gestiscono la stessa società e vogliono uno strumento in comune per le spese aziendali;
  • coinquilini o gruppi di parenti molto stretti che vogliono condividere le spese quotidiane, come bollette, alimentari e abbonamenti.

Chiaramente, come vedremo qui sotto, bisogna tenere anche in considerazione alcuni rischi e limitazioni dei conti cointestati.

 

I rischi di un conto corrente cointestato

Come accennato, per quanto cointestare un conto corrente possa essere vantaggioso, bisogna tenere in considerazione tutti i rischi correlati. Difatti, anche se la responsabilità è divisa a metà tra gli intestatari, eventuali operazioni non autorizzate da parte dell’altro titolare non saranno rimborsate dalla banca.

Inoltre, si possono riscontrare difficoltà per la successione del conto corrente cointestato, in quanto in caso di morte ci sono due esiti:

  • se il conto è a firma disgiunta, il titolare sopravvissuto può gestire in totale autonomia il conto;
  • se il conto corrente è cointestato a firma congiunta, nessuno potrà operare sul conto finché non si completa la procedura di successione, che richiede agli eredi di presentare una dichiarazione entro un anno dalla morte del titolare.

Il secondo caso in particolare, com’è facile intuire, può creare non poche controversie, soprattutto se si necessitano dei fondi presenti sul conto.

Altri problemi possono sorgere per accedere a promozioni dedicate a certe tipologie di utenti, come le promo per gli under 30 o per i pensionati, che potrebbero risultare inaccessibili se entrambi contitolari non soddisfano i requisiti richiesti.

Pro
  • Condivisione delle spese
  • Accesso condiviso ai fondi
  • Possibilità di avere conti a zero spese
Contro
  • Responsabilità congiunta tra i titolari
  • Possibili usi non autorizzati da parte dell’altro intestatario
  • La chiusura del conto richiede il consenso di entrambi

 

Come scegliere un conto cointestato

È chiaro che, considerate le caratteristiche di questa tipologia di prodotti bancari, scegliere un conto corrente cointestato può risultare un po’ difficile, soprattutto se si pensa alle possibili controversie in caso di problemi con l’altro titolare.

Per scegliere la soluzione migliore, il punto principale da analizzare è sicuramente legato ai costi. Questi si dividono in costi fissi, come il canone mensile e le spese per l’estratto conto, e in costi variabili, ovvero i costi di operazioni come bonifici e prelievi.

Bisogna poi valutare eventuali promozioni e vedere se entrambi i contitolari soddisfano i requisiti richiesti, per cercare di abbattere ulteriormente i costi. In tal senso, vedere anche il numero massimo di titolari e la possibilità di modificarne i dati dopo l’apertura del conto può essere utile per avere una maggiore flessibilità.

Chiaramente, bisogna anche confrontare le funzioni disponibili, che devono essere quelle necessarie per le operazioni giornaliere. Molto utili sono sicuramente gli strumenti per pagare le utenze e gli adempimenti, come nel caso degli F24, generalmente utilizzabili tramite un’applicazione dedicata o il portale di Home Banking.

Per quanto riguarda la cointestazione del conto, inoltre, è bene controllare se è possibile procedere con firma disgiunta o congiunta.

 

Il nostro approccio

Per stilare la nostra classifica con i migliori conti correnti cointestati del 2024 abbiamo tenuto in considerazione tutti gli elementi più importanti generalmente richiesti dagli utenti, così da filtrare la ricerca.

Il primo elemento valutato è sicuramente legato al numero di intestatari, che possono essere generalmente 2, ma che in alcuni casi come con il conto Fineco o il conto Credem possono superare questo limite.

Inoltre, la facilità di apertura ha giocato un ruolo molto importante, tanto che tutti i conti presenti in classifica possono essere aperti direttamente online in pochi minuti, fornendo i documenti dei contitolari e firmando i contratti in modo digitale.

A questi elementi si sono aggiunte, chiaramente, le funzioni disponibili con ogni conto. A prescindere dal conto aperto, infatti, è disponibile un app mobile per gestire il tutto direttamente online, con ottimi sistemi di sicurezza, PIN personalizzabili e possibilità di modificare i limiti di spesa.

Ultima ma non per importanza, è stata analizzata la qualità dell’assistenza clienti per ricevere supporto in qualsiasi momento e tramite più canali, sia web che via telefono.

 

Abbiamo visto come un conto corrente cointestato può essere un’ottima soluzione per due o più individui che vogliono condividere le spese tra di loro. Come anticipato, però, è sempre bene tenere in considerazione gli eventuali rischi correlati, poiché non è detto che si vada d’accordo tra contitolari per tutto il periodo di apertura del conto.

Ecco perché la maggior parte degli utenti è solita aprire un conto corrente cointestato genitore figlio o un conto corrente con il proprio partner, sicuramente più semplici da gestire rispetto a un conto aperto tra due soci.

Inoltre, prima dell’apertura, è sempre bene verificare le condizioni specifiche legate alla cointestazione, in particolare se si tratta di un conto con firma disgiunta che non richiede autorizzazioni da parte di entrambi gli intestatari.

Domande Frequenti sui Migliori Conti Cointestati

Si può aprire un conto corrente cointestato genitore e figlio?

Sì, è possibile aprire conti correnti cointestati tra genitore e figlio in modo da poter avere, ad esempio, un controllo maggiore sulle spese nel caso in cui si abbiano dei figli che abitano fuori casa o in viaggio.

Cosa accade se in caso di conto corrente cointestato muore una delle parti?

In caso di morte di una delle due parti, l’altro intestatario può gestire in autonomia il conto se quest’ultimo è a firma disgiunta. Con la firma congiunta, invece, bisogna attendere il completamento della procedura di successione da parte degli eredi.

Come bisogna dichiarare un conto cointestato per l'ISEE?

La presentazione dell’ISEE richiede il saldo al 31/12 di tutti i conti correnti in proprio possesso, quindi un conto corrente cointestato va dichiarato da entrambi gli intestatari con gli stessi dati.

Si può cointestare un conto già aperto?

In alcuni casi è possibile cointestare un conto già aperto, pagando le eventuali spese accessorie alla banca, anche se la maggior parte degli istituti richiede la nuova apertura del conto con i nuovi dati.

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