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Social Media Marketing: i 4 rischi per le aziende

I rischi del social media marketing per chi si avvicina a questa attività senza la dovuta consapevolezza: quattro consigli.
Social Media Marketing: i 4 rischi per le aziende
I rischi del social media marketing per chi si avvicina a questa attività senza la dovuta consapevolezza: quattro consigli.
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Quello del marketing sui social è un ambito che le aziende, indipendentemente dalla loro grandezza e dal settore in cui operano, non possono più ignorare. Queste piattaforme, infatti, offrono delle possibilità d'azione e promozione assenti su altri media: dalla ricerca di un target mirato, allo sfruttamento del passaparola come forma di diffusione a costo zero, è utile mantenere la propria presenza sui maggiori servizi come Facebook e Instagram. Tuttavia, è necessario anche evitare degli errori che potrebbero rivelarsi estremamente dannosi: quali sono?

Anche quando il budget a propria disposizione è ridotto, è sempre necessario procedere con attenzione e precisione sui social network, poiché i tranelli potrebbero risultare ben nascosti. Di seguito, le situazioni che potrebbero risultare più critiche per il proprio business.

Calo di reputazione

È l'incubo di tutte le aziende che si affacciano sui social media: la pubblicazione di un contenuto che potrebbe rivelarsi un'arma a doppio taglio, danneggiando irrimediabilmente la fama del marchio. L'utenza tipica di queste piattaforme non è solo decisamente attenta, ma spesso anche altamente polemica: basta così la minima svista per sollevare polveroni che si protraggono per giorni, a volte per intere settimane.

L'attenzione non deve essere rivolta unicamente alla pagina istituzionale della propria azienda, ma anche ai profili personali dei dirigenti e dei dipendenti di spicco.

I casi avvenuti negli ultimi anni sono moltissimi, e non vale di certo la pena citarli per evitare di riaccendere il clamore sui social, tuttavia il concetto può essere chiarificato con un esempio.

L'amministratore delegato di un'azienda specializzata in prodotti per vegani, colto in flagrante mentre sull'account Instagram personale mostra un piatto di pesce ordinato al ristorante, potrebbe portare l'azienda a irrimediabili conseguenze. Ancora, risposte frettolose e maleducate, status che potrebbero dare adito a interpretazioni dubbie, battute basate su stereotipi di genere: tutto può portare a situazioni difficilmente recuperabili.

Distrazione

Una recente survey di Social Media Examiner ha svelato come, per il 64% dei professionisti, l'aspetto social sia solo uno dei tanti lavori che compone la giornata lavorativa. Anche gli stessi social media manager, ad esempio, spesso sono impegnati in altre attività, come la creazione di video, la ricerca di materiale, la gestione delle fonti e molto altro ancora.

In questo surplus di attività, dimenticanze e distrazioni possono risultare più frequenti rispetto a quanto si possa immaginare.

L'errore più frequente è quello dell'uso dell'account sbagliato: un dipendente potrebbe rispondere a una discussione personale con il profilo dell'azienda o viceversa. Ancora, si possono inoltrare messaggi alla persona errata, condividere informazioni riservate su un utente in cerca di assistenza e molto altro ancora. Tutti fattori che, quando diventano pubblici, rappresentano sia un rischio d'immagine che economico.

Phishing

Negli ultimi anni si moltiplicano i casi di phishing a livello aziendale: forse approfittando del già citato overloading dei dipendenti, sempre più malintenzionati riescono a ottenere l'accesso agli account istituzionali delle società. L'exploit viene effettuato con tecniche abbastanza conosciute: una mail che replica alla perfezione un contatto fidato del dipendente, con un link malevolo da cliccare.

Negli Stati Uniti, ad esempio, tempo fa degli hacker sono riusciti a ottenere nome utente e password di un social media manager fingendosi il suo direttore.

Una volta entrati in possesso dell'account, tutto può succedere: nella maggior parte dei casi, si ha la distribuzione in bacheca di altri link malevoli. Ma anche se il problema può essere risolto facilmente con un ripristino dell'account, il danno è ormai fatto: i consumatori perderanno fiducia in un'azienda non sufficientemente attenta alla propria sicurezza.

Scarsa conoscenza del mezzo

Il rischio più grande nel social media marketing, tuttavia, rimane nell'affidare le operazioni di promozione social a personale poco avvezzo allo strumento. Le aziende continuano a vedere queste piattaforme come un'attività secondaria o minore, riciclando quindi le competenze di professionisti in realtà non adeguatamente formati a questo scopo. E, come si è visto, gli errori sono sempre dietro l'angolo.

Per questo, è necessario investire anche quantità importanti di denaro in un team di social media manager di alto livello.

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