Viaggiare nel Cloud con Azure

“Viaggio nel Cloud” è il nome di un’iniziativa della Casa di Redmond per raccontare le opportunità offerte dalla soluzione di Cloud Computing Microsoft Azure. Accedendo al sito dedicato “Viaggionelcloud.it” si potrà decidere lo scenario da approfondire ,partendo da un primo semplice approfondimento tra le funzionalità di Microsoft Azure e Office 365.

Selezionando “Microsoft Azure” si viene condotti direttamente agli scenari che possono essere approfonditi, in base alla propria competenza e specializzazione; tali scenari prevedono un’analisi delle infrastrutture nel Cloud, delle tecnologie più avanzate per lo sviluppo di applicazioni native e Web application, degli strumenti per guidare processi interni di analisi dei Dati anche in ambito IoT (Internet of Things) e delle soluzioni Microsoft adatte a proteggere i propri dati personali e aziendali .

Gli utenti che sceglieranno di “viaggiare nel Cloud” potranno quindi iscriversi a dei Webinar gratuiti che prevedono la partecipazioni di esperti tecnologici che spiegheranno in modo semplice le feature offerte dalla “nuvola” di Microsoft e dalle applicazioni in grado di operare all’interno di essa e consultare approfondimenti (ebook, infografiche) utili a completare il percorso di formazione.

Chi opera con i CMS potrà assistere ad un approfondimento sull’installazione di WordPress nel Cloud, ma si tratta soltanto di un esempio delle applicazioni per le quali Azure offre interoperabilità; da Apache Hadoop a Java, da PHP a Ubuntu, da Jenkins a RedHat fino Ruby, le alternative Open Source utilizzabili sono infatti in continuo incremento. Stesso discorso per le soluzioni per la gestione dei dati che non si limitano a Azure SQL Database o SQL Server, ma spaziano fino a MySQL, MongoDB e Cloudera.

Chi è interessato all’evoluzione dell’Intelligenza Artificiale scoprirà le potenzialità di Azure Machine Learning, mentre i più sensibili alle tematiche della sicurezza scopriranno come garantire la protezione dei dati aziendali centralizzando la gestione degli accessi alle applicazioni Cloud, implementando sistemi di Disaster Recovery non dispendiosi e monitorando i propri server. L’integrazione dei datacenter permetterà di distribuire e ospitare nuove tecnologie tramite soluzioni Cloud senza rinunciare alla sicurezza.

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