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V8, Squirrelfish, Tracemonkey e l'ansia da prestazione

Grazie a Chrome si è accesa la concorrenza tra i browser che sta portando ad un' impennata delle prestazioni.
Grazie a Chrome si è accesa la concorrenza tra i browser che sta portando ad un' impennata delle prestazioni.
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Quando è uscito Chrome, le prime impressioni sono state o molto positive o molto negative. Tra quest'ultime, una critica comune è stata quella che Chrome non aiuterà  affatto a rosicchiare il market-share di Internet Explorer, ma si ritorcerà  contro il povero Firefox da cui, ideologicamente, è nato.

Previsioni a parte, la realtà  dei fatti è che quando un grosso player come Google entra nel mercato dei browser, con un software valido come Chrome, il mercato si muove e chi ne guadagna... siamo comunque noi. Volete un esempio?

Appena tre mesi fa il team di sviluppo di Webkit annuncià la messa a punto di un nuovo motore Javscript, chiamato Squirrelfish. Dai test interni Squirrelfish si è dimostrato oltre il 40% più veloce del vecchio motore: decisamente un gran bel prodotto.

Poi è arrivato Chrome che con il suo V8 ha messo in seria crisi la concorrenza. I ragazzi di WebKit allora si sono messi nuovamente al lavoro e quello che ne è uscito è una versione ancora migliorata di Squirrelfish chiamata.. SquirrelfishExtreme: stando ai primi benchmark, pare essere addirittura il 50% più veloce della versione precedente (potete provare anche voi).

E i ragazzi di Firefox? Non sono affatto rimasti alla finestra, ma hanno rimesso mano a TraceMonkey (il loro engine Javascript) le cui performance, che potete provare da soli installando la nightly build, adesso sembrano essere migliori di V8.

Sia chiaro, i risultati di benchmark vanno sempre presi con le pinze, sopratutto quelli dei primi test, ma, secondo voi questa corsa alle prestazioni è solo una moda oppure qualcosa si sta davvero muovendo?

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