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Play Store: attenzione alle estensioni dei file

Breve storia di un'applicazione bannata dal Google Play Store a causa del formato .ass per i file dei sottotitoli
Play Store: attenzione alle estensioni dei file
Breve storia di un'applicazione bannata dal Google Play Store a causa del formato .ass per i file dei sottotitoli
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Una piccola e a suo modo divertente dimostrazione di quanto i sistemi di revisione automatizzati siano ancora lontani dalla perfezione è stata data di recente dal marketplace Google Play Store che, com'è noto, ospita applicazioni, mobile game e altri contenuti destinati all'ecosistema Android. La disavventura di cui parliamo è capitata allo sviluppatore di "Just (Video) Player", titolo basato sulle librerie di ExoPlayer che sarebbe stato bannato per violazione della "Sexual Content and Profanity policy" il cui scopo non è necessario spiegare.

Le ragioni del ban

L'esclusione dell'applicazione dal catalogo sarebbe avvenuta in seguito ad un minor update e nello specifico alla stringa di descrizione contenente l'indicazione "Subtitles: SRT, SSA, ASS, TTML, VTT.". In sostanza il sistema, una volta identificata la sottostringa "ASS" avrebbe equivocato questo termine interpretandolo con quello che è il suo significato letterale in lingua Inglese. Anche in questo caso non è necessario fornire ulteriori spiegazioni né traduzioni.

ASS è nello specifico un formato per i sottotitoli, quindi niente di particolarmente volgare. Il parere del Play Store sarebbe stato però del tutto opposto, tanto che Just (Video) Player è tornata disponibile soltanto dopo un ricorso presentato dall'autore. Per completezza è poi necessario sottolineare che anche la stringa alla base del ban sarebbe stata accettata in ultima istanza e dovrebbe essere ancora presente nella descrizione del prodotto.

In un'epoca in cui utilizzare termini come "master", "slave" e "blacklist" nell'ambito dell'informatica è divenuto problematico per motivazioni che spesso è difficile capire se non si conoscono approfonditamente le dinamiche di determinati contesti, nessuno ha mai messo in discussione il nome del formato a cui abbiamo fatto riferimento. Nessuno tranne evidentemente il sistema di revisione dello store di Mountain View a cui si deve comunque riconoscere una certa ironia involontaria nel produrre falsi positivi.

Cosa sono i file .ass

Per i più curiosi, e soprattutto per quelli che non hanno voglia di ricercare l'argomento su Google, si ricorda che i file .ass sono nati in seguito all'iniziativa della community che ruota intorno alla sottotitolazione degli Anime. Gli appartenenti a quest'ultima erano insoddisfatti dal formato SRT (SubRip Subtitle file) e per questo motivo hanno iniziato ad utilizzare l'editor SSA (Sub Station Alpha).

Le prime 3 release dell'editor utilizzavano il formato .ssa, mentre a partire dalla quarta versione sono stati generati i file "Advanced Sub Station Alpha" con estensione .ass. Attualmente l'editor non viene più implementato ma il .ass è sopravvissuto perché rispetto all'SRT offre funzionalità utili come la possibilità di posizionare facilmente i sottotitoli e di stilizzare questi ultimi.

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