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Opera Next 15 con un nuovo rendering engine

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Opera Next 15 è l'ultima versione per Windows e (Mac) Os X del browser prodotto dalla norvegese Opera Software che con questo rilascio certifica il passaggio definitivo dell'applicazione ad un nuovo rendering engine; viene così mandato in pensione lo storico motore Presto in favore di una soluzione comunque collaudata e basata su Chromium.

Considerati i 5 maggiori vendor di questo particolare mercato, Opera sarà  ora il terzo browser dopo Google Chrome e Safari ad adottare un engine WebKit compatibile, rimangono quindi fuori dal coro Internet Explorer con il suo Trident e Firefox con Gecko. In un panorama almeno apparentemente votato all'omologazione sia Mountain View che Opera Software dovrebbero comunque proseguire con l'implementazione di soluzioni basate sul fork Blink, lasciando WebKit al browser di Cupertino.

A livello di funzionalità  Opera Next 15 non offre novità  particolarmente rilevanti, l'impressione è che lo sforzo degli sviluppatori si sia concentrato in particolare sulle prestazioni e sulla conformità  agli standard di fatto per il Web; in questo senso s'inquadrerebbe la decisione di rendere l'email client M2 un progetto autonomo in modo da dedicare maggiori risorse alla navigazione.

L'introduzione di Chromium porta con sè anche il supporto per il protocollo SPDY che è anch'esso un prodotto dei laboratori di Big G; quest'ultimo dovrebbe garantire un livello di performances superiore rispetto al passato, riducendo i tempi di caricamento delle pagine Web e permettendo ad Opera di gestire più agilmente Web applications complesse e maggiormente esposte alla latenza.

Per il browser scandinavo inizia ora una nuova era, attualmente gli utilizzatori di Opera sarebbero circa 300 milioni in tutto il Mondo anche grazie ai buoni risultati ottenuti da questa applicazione nel comparto mobile.

Via: My.Opera

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