Il settore dello streaming in Italia Osservatorio sulle comunicazioni di AGCOM Netflix Prime Video e Disney+
Dal 2022 2024 800.000 abbonati 300.000 nuovi utenti 200.000 iscritti
Diversi fattori contribuiscono a spiegare questo declino per Netflix verso alternative più economiche
Una concorrenza sempre più agguerrita
Al tempo stesso, la concorrenza è diventata più agguerrita: sia Prime Video sia Disney+ stanno ampliando i loro cataloghi e proponendo contenuti originali di grande qualità, attirando così l’interesse di un pubblico che cerca varietà e novità. Inoltre, la scelta di Netflix di bloccare la condivisione delle password tra utenti ha probabilmente scoraggiato ulteriormente gli iscritti, contribuendo alla perdita di abbonati.
Dall’altra parte, le strategie adottate da Prime Video e Disney+ sembrano essere più flessibili. Prime Video, ad esempio, ha recentemente introdotto l'opzione di rimuovere gli annunci pubblicitari pagando un costo aggiuntivo, mentre Disney+ ha aumentato le tariffe solo di recente, scegliendo quindi un approccio graduale. Il mercato dello streaming, infatti, è in costante evoluzione e per piattaforme come Netflix diventa essenziale saper rispondere in modo tempestivo alle aspettative degli utenti.
Il calo registrato in Italia rappresenta un segnale d’allarme per Netflix, che ora si trova di fronte alla necessità di riconquistare il proprio pubblico, migliorando il catalogo e rendendo le tariffe più competitive. Nel frattempo, i successi di Prime Video e Disney+ dimostrano come il settore dello streaming sia sempre più dinamico, con nuovi player pronti a soddisfare le preferenze di un’utenza in continuo cambiamento.
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