I ricercatori di DeepMind, un'azienda britannica di intelligenza artificiale controllata da Google, hanno annunciato, tramite un articolo pubblicato sul blog ufficiale della società, di aver realizzato una nuova AI chiamata AlphaCode capace, secondo i suoi programmatori, di scrivere software ed applicativi di vario genere al pari di un essere umano. AlphaCode è stata testata tramite una serie di competizioni tra coder e le sue performance sono significative, infatti l'AI si è classificata molto bene posizionandosi al pari di molti developer.
Oriol Vinyals, principal research scientist di DeepMind, afferma che lo sviluppo di AlphaCode è ancora nelle fasi iniziali ma i risultati sono molto promettenti. Il team è riuscito a creare una problem-solving AI molto flessibile, capace di affrontare in autonomia le sfide di coding che attualmente sono di dominio esclusivo degli umani.
Vinyals si dice inoltre entusiasta del potenziale di AlphaCode, che potrà aiutare sia i coder, migliorando la loro produttività, che i profani del coding, perché consente di realizzare applicativi senza alcun tipo di skill in particolare. Tale intelligenza artificiale potrebbe quindi rivoluzione completamente il mercato dello software development.
L'AI è stata testata con delle sfide di programmazione curante da Codaforces, una coding platform competitiva che condivide settimanalmente delle challenge di varia complessità. Tuttavia tali sfide nel concreto sono abbastanza differenti dai problemi che un programmatore potrebbe affrontare durante lo sviluppo di applicazione commerciale e richiedono infatti una conoscenza molto ampia di algoritmi e concetti teorici dell'informatica. Potrebbero quindi essere considerate come degli enigmi molto complessi che combinano logica, matematica ed esperienza nello sviluppo software.
Mike Mirzayanov, fondatore di Codaforces, ha affermato che AlphaCode ha superato di gran lunga le sue più rosee aspettative. Mirzayanov era infatti molto scettico nei confronti di questa AI, perché per risolvere gli enigmi è spesso richiesta non solo la conoscenza degli algoritmi ma anche, in certi casi, la capacità di crearli da zero. AlphaCode è dunque riuscita ad elaborare delle soluzioni al pari di molti concorrenti umani nei tempi e modalità indicate da Codaforces senza troppi problemi.