Con l’avvento dell’era digitale, condividere momenti significativi della propria vita è diventato semplice e immediato. Tuttavia, quando si tratta di pubblicare foto dei propri figli privacy dei minori
Secondo la normativa italiana, pubblicare immagini di bambini di età inferiore ai 14 anni
Le immagini condivise online consenso consapevole inappropriato
Cos'è lo sharenting?
Il fenomeno noto come "sharenting", ovvero la tendenza a condividere frequentemente immagini dei propri figli sui social, espone i minori a diversi rischi. Tra questi vi sono il cyberbullismo, poiché le immagini possono essere usate per deridere il bambino, e il pericolo di pedofilia, dato che foto apparentemente innocue potrebbero essere sfruttate per scopi illeciti. Inoltre, informazioni estrapolate dalle foto potrebbero facilitare il furto d’identità o compromettere il diritto alla privacy dei bambini.
Per proteggere i propri figli, è importante adottare alcuni accorgimenti. Limitare la pubblicazione di immagini ai soli momenti significativi e rispettosi, configurare le impostazioni di privacy per rendere i contenuti visibili solo ai contatti di fiducia, e ottenere sempre il consenso di entrambi i genitori sono misure fondamentali.
È inoltre essenziale educare i bambini sui pericoli legati alla condivisione online, insegnando loro a tutelare la propria privacy. Condividere foto dei figli può essere un modo per custodire ricordi preziosi, ma deve essere fatto con responsabilità e attenzione ai diritti e al benessere dei più piccoli.
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