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Cybersecurity: crypto-jacking in ascesa

Il fenomeno del crypto-jacking in-browser e la frammentazione di Android potrebbero rappresentare le problematiche di sicurezza più rilevanti del 2019.
Cybersecurity: crypto-jacking in ascesa
Il fenomeno del crypto-jacking in-browser e la frammentazione di Android potrebbero rappresentare le problematiche di sicurezza più rilevanti del 2019.
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Nel 2018 il settore della sicurezza informatica è stato "dominato", anche a livello mediatico, dagli attacchi basati sui ransomware, quei malware che richiedono un "riscatto" per sbloccare dati che vengono illecitamente cifrati. Con molta probabilità il 2019 registrerà invece l'ascesa dei furti di dati sensibili dagli smartphone e l'incremento dei malware di cryptomining.

Ad affermarlo è il "Security Report 2019" redatto dalla Check Point Software Technologies, azienda specializzata in sicurezza digitale. Nel 2018 sono stati compiuti migliaia di attacchi di crypto-jacking in-browser e il rapporto stima che abbiano colpito il 37% delle aziende a livello globale.

Gli attacchi di questo tipo non sono un fenomeno recente e già da tempo gli sviluppatori dei principali browser Web hanno implementato alcune contromisure per limitarne gli effetti a danno degli utenti. Tali azioni si concretizzano tramite l’iniezione di codice JavaScript malevolo in un add-on con lo scopo di minare crytovaluta tramite un processo attivo in background.

A causa di questo fenomeno, nell'aprile del 2018 Google ha deciso di non permette più ai developer di caricare estensioni che si occupano di crypto-currency mining sullo store di Chrome, ma gli utenti possono comunque essere indotti ad installarle. Sempre nel 2018 il team di Opera invece ha scelto di dotare il browser di un anti-Bitcoin mining tool che mira a difendere l'utente dal crypto-jacking.

Altro dato preoccupante riguarda gli attacchi diretti agli smartphone ed in particolare ad Android. I malware per i device mobile sono ormai una realtà molto diffusa e, secondo le stime di Check Point Software Technologies, tale problema avrebbe già colpito il 33% dei device presenti in tutto il Mondo.

Uno dei più grandi problemi di Android è la sua estrema frammentazione e lo scarso supporto post-release di alcuni produttori hardware. Gli utenti si ritrovano spesso ad utilizzare versioni non aggiornate del Robottino Verde potenzialmente affette da bug di sicurezza anche notevoli, ecco perché Big G sta lavorando a stretto contatto con i propri partner per mitigare gli effetti di questo fenomeno.

Via Security Report 2019

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