La Cybersecurity and Infrastructure Security Agency (CISA) degli Stati Uniti ha categoricamente respinto le voci diffuse recentemente che indicavano l'agenzia come incaricata di interrompere il monitoraggio delle minacce informatiche provenienti dalla Russia. L'agenzia ha ribadito che la sua missione rimane invariata, con un impegno continuo nella protezione delle infrastrutture critiche statunitensi contro qualsiasi minaccia informatica, inclusa quella russa.
In una dichiarazione su X, la piattaforma social, la CISA ha sottolineato che "la missione della CISA è difendere le infrastrutture critiche statunitensi da tutte le minacce informatiche, comprese quelle provenienti dalla Russia", aggiungendo che ogni notizia contraria è falsa e mette in pericolo la sicurezza nazionale degli Stati Uniti.
La risposta dell'agenzia è arrivata dopo che il quotidiano The Guardian aveva pubblicato un articolo in cui si sosteneva che l'amministrazione Trump non considerasse più la Russia come una minaccia informatica per le infrastrutture critiche americane. Secondo quanto riportato, un presunto memorandum della CISA avrebbe imposto di concentrarsi maggiormente sulla Cina, escludendo la Russia dalla lista delle priorità. Il Guardian affermava inoltre che gli analisti della CISA erano stati verbalmente istruiti a non monitorare o segnalare le attività informatiche provenienti dalla Russia.
La CISA è responsabile della protezione delle infrastrutture critiche degli Stati Uniti
La CISA è responsabile della protezione delle infrastrutture critiche degli Stati Uniti, tra cui quelle legate alle elezioni, monitorando e contrastando minacce provenienti da attori stranieri, inclusa la Russia. L'agenzia condivide informazioni sulle minacce informatiche, coordina le risposte agli incidenti e collabora con entità governative e private per rafforzare la sicurezza nazionale.
Tricia McLaughlin, Assistant Secretary for Public Affairs del Dipartimento di Sicurezza Nazionale degli Stati Uniti, ha dichiarato che il memorandum riportato dal Guardian era falso, precisando che la CISA continuerà a fronteggiare le minacce provenienti dalla Russia. Ha inoltre ribadito che l'articolo del Guardian si basava su un documento che non era mai stato emesso dall'amministrazione Trump e che l'agenzia non aveva ricevuto alcuna istruzione di ridurre l'attenzione sulle minacce russe.
Anche se la CISA ha smentito la notizia, il Cyber Command ha confermato un cambiamento nelle direttive, con una sospensione delle operazioni offensive contro la Russia, almeno durante i negoziati per fermare l'invasione dell'Ucraina. Tuttavia, fonti ufficiali hanno assicurato che la priorità per la sicurezza nazionale resta invariata.
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