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ChatGPT: abbonamento da 42 dollari al mese?

Secondo alcune indiscrezioni la versione a pagamento di ChatGPT potrebbe arrivare a costare 42 dollari al mese
ChatGPT: abbonamento da 42 dollari al mese?
Secondo alcune indiscrezioni la versione a pagamento di ChatGPT potrebbe arrivare a costare 42 dollari al mese
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ChatGPT, il chatbot di OpenAI sviluppato per rispondere a qualsiasi richiesta tramite output espressi in linguaggio naturale, è stato protagonista di un grande successo a poca distanza dal suo lancio sotto forma di prototipo avvenuto lo scorso novembre. La sua gestione ha però un costo, anche particolarmente elevato se si pensa alla rete neurale sottostante, per questo motivo si è parlato abbastanza presto di una possibile versione a pagamento.

Le (probabili) funzionalità a pagamento

Ma quanto potrebbe costare un abbonamento a ChatGPT? Attualmente non sarebbero disponibili delle conferme ufficiali. Alcune indiscrezioni parlano di 42 dollari al mese. Troppo? Troppo poco? I responsabili del progetto avrebbero deciso di affrontare questo passaggio in modo graduale. Tanto che inizialmente avrebbero contattato alcuni utenti selezionati per capire quanto sarebbero stati disposti a spendere per accedere al servizio in modo illimitato e con tutte le funzionalità offerte.

Continuerà ad esistere una versione gratuita di ChatGPT? Molto probabilmente sì, anche perché parte del ritorno di investimento dovrebbe arrivare grazie all'integrazione del chatbot in alcune piattaforme utilizzate diffusamente. Come per esempio Microsoft 365. La formula a pagamento basata su un canone mensile dovrebbe prevedere invece alcune feature esclusive tra cui la possibilità di ricevere risposte più rapidamente alle proprie query, la possibilità di formulare un numero illimitato (o molto elevato) di richieste e una maggiore continuità di servizio.

Ad oggi ChatGPT non brilla infatti per quanto riguarda la stabilità, molto spesso la restituzione degli output viene interrotta a causa del sovraccarico di query e questo non lo rende particolarmente adatto all'impiego in ambito professionale.

Le reazioni al canone mensile

Come spesso capita per i servizi gratuiti che potrebbero diventare (almeno in parte) a pagamento, anche nel caso di ChatGPT la notizia della possibile introduzione di un canone non è stata accolta da tutti con lo stesso entusiasmo.

Alcuni hanno osservato che 42 dollari al mese potrebbero essere troppi se si volesse utilizzare il chatbot per attività difficilmente monetizzabili. Altri hanno criticato la scelta sostenendo che una rivoluzione paragonabile a quella di Internet dovrebbe essere accessibile a tutti come appunto era stata la Rete.

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