BrowserOS è un browser agentico open source creato a partire dalla codebase di Chromium e progettato per integrare gli agenti AI direttamente sul dispositivo dell'utilizzatore. Si propone inoltre come un'alternativa privacy‑first a soluzioni come Comet di Perplexity permettendo agli utenti di sfruttare dei modelli AI locali tramite Ollama o cloud (OpenAI, Anthropic, Google Gemini..) senza che i dati elaborati vengano inviati a server esterni.
Le principali funzionalità di BrowserOS
Scaricabile gratuitamente per sia per Windows che per macOS, BrowserOS mantiene l'interfaccia familiare di Chrome e supporta estensioni, cronologia, segnalibri e importazione dei dati dallo stesso browser di Google. Il motore utilizzato è un fork di Chromium poi arricchito con patch scritte in linguaggio C++ per consentire l'esecuzione di controlli AI sul DOM come per esempio clic, input ed estrazione dei dati.
Con BrowserOS l'agente AI di riferimento identifica una richiesta, genera una checklist, naviga tra i risultati di ricerca e compone una risposta direttamente nella finestra del browser. Tutto avviene in locale, tranne quando si utilizzano modelli basati sul cloud. L'implementazione della UX è ancora in fase embrionale e può registrare dei problemi in termini di velocità o precisione, rappresenta però un tentativo per molti versi ben riuscito di automazione delle attività online più ripetitive.

Licenza AGPL‑3.0 e ambiti di applicazione
Gli sviluppatori del progetto hanno partecipato al programma "Y Combinator Summer 2024" e mantengono il codice su GitHub con licenza AGPL‑3.0. Ad oggi sono già in fase di sviluppo alcune nuove funzionalità tra cui uno store di plugin AI (MCP store) e un ad‑blocker la cui efficacia sarà potenziata dall'AI.
Gli ambiti di applicazione spaziano dall'automazione del lavoro quotidiano, ad esempio l'inserimento dati nei form, il monitoraggio dei prezzi online e i riepiloghi delle ricerche, alla navigazione semplificata. Di recente alcuni utenti hanno segnalato dei rallentamenti nel funzionamento di BrowserOS ma è utile ricordare che si tratta di un progetto praticamente ancora all'esordio.
Se vuoi aggiornamenti su AI inserisci la tua email nel box qui sotto: