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Alternative gratuite a Windows XP

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Dopo 12 anni di onorato servizio, lo scorso 8 aprile Microsoft ha deciso di terminare il supporto a Windows XP, uno dei suoi sistemi operativi più diffusi. Ma sono ancora in molti coloro che dispongono di un computer con XP, spesso utilizzato come macchina secondaria, di backup o semplicemente come strumento di navigazione di base per i piccoli e gli anziani della casa. Come affrontare, allora, i problemi di sicurezza che inevitabilmente emergeranno nei prossimi tempi?

Spesso installato su computer datati, non sempre l'hardware in dotazione permette il passaggio ai più recenti Windows Vista, Windows 7 o Windows 8. Questo perché si tratta di sistemi operativi avidi di risorse, per quanto funzionali. Ecco, quindi, delle alternative gratuite che permetteranno di sfruttare il proprio computer ancora a lungo.

Prima di procedere all'installazione, però, è utile verificare la disponibilità di un aggiornamento per il proprio BIOS. In un periodo storico dove i supporti ottici sono ormai un lontano ricordo, la procedura più naturale è procedere a un'installazione tramite chiavetta USB, ma non tutti i BIOS garantiscono questa possibilità. Dopo aver scaricato e installato CPU-Z, si identifichi il modello della propria scheda madre e si verifichi sul sito del produttore la disponibilità di un aggiornamento. Essendo macchine mediamente vetuste, per effettuare l'upgrade sarà necessario dotarsi dei vecchi e cari floppy disc. Qualora non esista una nuova versione del BIOS, si può tentare la carta di Plop Boot Manager, un software pensato per aggiungere il boot da USB nella schermata iniziale di Windows, anche qualora il BIOS non lo preveda.

Abilitata la funzione, non resta che scaricare il sistema operativo più adatto alle proprie esigenze. Eccone alcuni:

  • Ubuntu: è la distribuzione Linux più famosa e certamente la più versatile. Il grande limite di Linux è sempre stata la difficoltà, per l'utente meno esperto, di reperire e installare applicazioni, soprattutto quando non si conosce il funzionamento del Terminale. Ubuntu risolve questo problema con un ricchissimo store, comodo e istantaneo. Inoltre l'installazione è spesso priva di stress perché non richiede driver aggiuntivi per gli strumenti più comuni come schede grafiche, stampanti, chiavette wireless e molto altro ancora. Sebbene le risorse hardware richieste sono limitate, è consigliabile scegliere una versione alternate qualora il computer disponga di meno di 512 MB di RAM;
  • Lubuntu: una versione più leggera di Ubuntu, che utilizza LXDE come desktop environment, l'ideale per godere di tutto il meglio di questa distribuzione Linux anche su computer ormai decisamente vetusti. Funziona addirittura sui Pentium III, con almeno 384 MB di RAM;
  • Linux Mint: una distribuzione Linux particolarmente user-friendly, con una serie di interfacce grafiche intuitive: Cinnamon, MATE, KDE, Xfce. A differenza di Ubuntu, una versione che risulta particolarmente familiare a chi ha già esperienza di sistemi operativi come OS X di Apple, Linux Mint presenta un'impostazione simile a Microsoft, con la barra in basso e la stessa organizzazione delle finestre;
  • Zorin OS: una distribuzione Linux che strizza l'occhio all'utente Windows, con una GUI decisamente simile a quella di Windows XP e Windows 7. Dal menu di start alle finestre, è comodo e pratico per tutti quegli utenti che non vogliono perdere le loro abitudini.

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