WebOS, l´interessante sistema operativo open per mobile basato su Linux di HP (ottenuto a seguito dall´acquisizione di Palm) sul quale pendeva la spada di Damocle della dismissione e dell´oblio, diverrà open source assieme al suo framework (JavaScript, signori) dedicato alla creazione delle applicazioni, Enyo.
Se tale cambiamento di politica andrà a decretare una fine del progetto nell´indifferenza generale oppure se tale sistema operativo verrà adottato da qualche grande nome dell´elettronica non è dato ora come ora saperlo, ma ciò che HP puntualizza è che essa stessa non abbandonerà WebOS dopo averlo "liberato".
Dedicherà infatti attenzione al suo sviluppo e promette nel contempo una "governance" del progetto al fine di evitarne la dispersione - possibile croce di ogni progetto dal codice sorgente aperto e dalla licenza libera.
A proposito di licenza, nulla è stato detto sulla qualità della stessa, aspetto che presumibilmente verrà deciso in un secondo momento.
La mossa portrà fortuna all´eccellente webOS?