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Ubuntu Open Week: parla Mark Shuttleworth

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In questi giorni, dal 2 al 6 Maggio, si sta tenendo la Ubuntu Open Week, ossia una settimana in cui la comunità può essere coinvolta più del solito anche in quella parte di sviluppo di Ubuntu che di solito si svolge "a porte chiuse". Come parte di questi divertenti workshop, è stato svolto anche un evento chiamato "Ask Mark", dove Mark Shuttleworth in persona ha parlato di Ubuntu e ha risposto alle domande degli utenti.

Shuttleworth è stato molto chiaro su ogni punto, rispondendo con precisione a tutte le domande che gli sono state poste, dalle più frivole alle più tecniche; ha parlato infatti anche delle possibilità di personalizzazione di Unity, dicendo che ci sono molte possibilità per gli sviluppatori, nascoste in GConf o nel CCSM, ma poche per gli utenti che vogliono semplicemente utilizzare il sistema. Oltre Unity, sono stati trattati temi anche più scottanti, come la costante mancata promessa dei Windicators, che a detta di "Mr. Ubuntu" sono una caratteristica non considerata critica, e che quindi verranno sviluppati in un lasso di tempo piuttosto lungo.

Proseguendo sull´argomento Unity, si è poi parlato di come verrà proseguito lo sviluppo: secondo Mark, Unity in questa Ubuntu 11.04 è ancora piuttosto acerbo e necessita di essere rifinito: per questo motivo ci sarà da tenere d´occhio i progressi che verranno fatti in Ubuntu 11.10, il cui sviluppo è cominciato pochi giorni fa, poiché le parole del fondatore di Canonical sono state:

Lavoreremo sui dettagli in questo secondo round.

È stata inoltre smentita la voce secondo cui con Ubuntu 11.10 si passerà il limite di spazio del CD e si passerà al DVD; di fronte a questa domanda Shuttleworth è stato molto chiaro:

È una disciplina molto buona, quindi no.

Una delle domande inoltre, spinosa, ha riguardato Wayland in Ubuntu. La risposta che segue è stata piuttosto chiara, segno forse di un piccolo passo indietro su questo fronte da parte di Canonical e degli sviluppatori.

Penso che Wayland sia basilare per i display su molteplici dispositivi basati su Linux. Credo che, comunque, averlo su un desktop sarà il compito più arduo di tutti. Prima di ciò, magari verrà implementato in particolari dispositivi come un netbook apposito o un dispositivo ARM.

La piccola "conferenza stampa" è leggibile per intero sul wiki di Ubuntu, attraverso la pagina con l´intero log della chat. E a voi, che impressione ha fatto il leader di Ubuntu?

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