È annuncio di pochi giorni fa la prima beta di Ubuntu 12.04, insieme agli eventi a livello mondiale organizzati in occasione di questa importante tappa. E torna a farsi sentire anche Mark Shuttleworth, ma questa volta per ringraziare tutti i suoi utenti, rimasti vicini in questo fondamentale momento di transizione per la distribuzione per gli esseri umani. E afferma: "non è un ´lavoro finito´ ad ogni costo, ma è una pietra miliare".
I ringraziamenti nel post non vanno soltanto agli utenti finali: il team di Canonical, la comunità ed i contributori sono autori di questo successo:
Per la prima volta con Ubuntu 12.04 LTS, la reale innovazione dell´esperienza utente su desktop è disponibile su una piattaforma free software completa, pronta per la produzione e certificata in ambiente enterprise, gratuitamente.
E ancora:
Abbiamo cura dell´efficienza, performance, qualità, affidabilità. Così come gli sviluppatori e gli ingegneri. Ci teniamo alla bellezza e alla facilità d´uso.
E al patron di Canonical non manca l´occasione per mettere in ballo, scherzando, la disavventura passata da Linus Torvalds e sua figlia con OpenSUSE:
Linus probabilmente si trova a proprio agio sia con Linux-from-scratch che con Ubuntu. Ma sua figlia Daniela ha bisogno di qualcosa che funzioni per gli esseri umani [...] lei fa parte della nostra audience. Spero che le piaccia se volesse provarla. Potrebbe certamente installarla da sé mentre papà non guarda ;)
Uno Shuttleworth a tutto tondo e senz´altro entusiasta di questa LTS, che insieme a Ubuntu for Android segnerà un anno certamente fondamentale per Canonical.