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Pinta, un clone di Paint.NET per Linux e non solo

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Non è un segreto che GIMP abbia un´interfaccia grafica e delle funzionalità non proprio alla portata dell´utente medio. Per ridimensionare un´immagine e fare piccole operazioni di fotoritocco su Linux, il GNU Image Manipulation Program (GIMP appunto) è uno strumento troppo potente e complesso. Non è un caso che il team della "distribuzione per umani" potrebbe decidere di eliminare GIMP da Ubuntu 10.04 Lucid Lynx.

Nella comunità open source si stanno iniziando a muovere le acque per dotare il pinguino, ma non solo, di uno strumento agile e versatile che ricalchi uno tra i migliori software di photo editing gratuiti e open per Windows: Paint.NET. Esiste già da tempo un progetto chiamato Mono Paint che altro non è se non un porting non ufficiale di Paint.NET, basato su Mono.

La procedura di installazione di Mono Paint è piuttosto semplice su Ubuntu, ricorrendo a pacchetti precompilati ma ha l´inconveniente di essere pesantemente basato su Mono, una soluzione che fa storcere il naso ai "puristi".

Ma Mono Paint non è l´unica soluzione. Di recente è nato un altro clone di Paint.NET per Linux: Pinta. Si tratta di un software che sta muovendo i suoi primi passi ma già promette bene: è leggero, può essere installato su tutte le più popolari distribuzioni Linux grazie a pacchetti binari e ha un´interfaccia basata su Gtk (per essere precisi Gtk#).

Anche Pinta è basato su Mono Il programma è scritto in C#), ma l´utilizzo di Gtk per l´interfaccia grafica lo rende maggiormente "amichevole" e integrato con Linux. Un altro vantaggio di Pinta è la possibilità di installarlo su più piattaforme: oltre a Linux, il programma è in grado di girare anche su Windows e Mac (previa installazione di Mono).

Per ora non sono disponibili tutte le funzioni di Paint.NET ma lo sviluppatore di Pinta, Jonathan Pobst, promette miglioramenti da qui ai prossimi mesi.

Pinta è facilmente installabile su Ubuntu, utilizzando il pacchetto .deb (convertito da rpm grazie a alien), oppure su openSUSE, in alternativa si può scaricare lo zip contenente i binari che dovrebbero essere utilizzabili anche su altre distribuzioni.

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