In un articolo ho analizzato in breve i risultati del "Quinto rapporto Censis-Ucsi sulla comunicazione in Italia 2005" appena pubblicato. Il rapporto, però, contiene una marea di dati e curiosità , ben oltre quelli elencati velocemente nella prima disanima: sarebbe francamente un peccato non citare almeno alcuni di questi.
Ecco dunque, in ordine sparso, qualche spunto preso direttamente dal report a disposizione online (con specifico riferimento all'area che più ci interessa, ovvero il web):
- "Gli italiani che si accostano ai media cercano principalmente di soddisfare due bisogni: da una parte cercano più informazione svago ": la cosa vale sia in tv che sul web;
- "Computer e internet crescono, ma non sfondano ";
- "Praticamente raddoppiati gli utenti di internet tra i giovani ";
- "Più di sei milioni di utenti di internet (il 40,6%) non usa la rete per gli acquisti perché non si fida, ma non del sistema di pagamento in rete (come sostiene il 20,8%, cioè più di tre milioni di persone), ma perché vuole vedere e toccare ";
- "La maggior parte delle persone usano simultaneamente più media, internet invece è un mezzo attivo e per la sua interattività , richiede lÂ’attenzione del consumatore [...] Per quanto riguarda lÂ’uso settimanale di internet, fra le persone che lo usano, il 34% del campione risulta essere on-line tutti i giorni [...] àˆ evidente che all'interno degli utenti di internet, il tempo speso on-line ha un impatto su altre attività di svago. Ad un livello pan-europeo, il 43% degli
utenti di internet afferma di guardare meno tv, e il 29% afferma di leggere meno libri come conseguenza del tempo passato on-line
La parte in assoluto più importante è però quella che segue il titolo, l'elenco dei relatori del Rapporto e l'abstract dei risultati ottenuti:
In collaborazione con: Mediaset, Mondadori, Ordine dei Giornalisti, Rai, Telecom Italia.
(Si ricorda che per gli uomini sono richieste giacca e cravatta
Etichetta, innanzitutto!