Nessun risultato. Prova con un altro termine.
Guide
Notizie
Software
Tutorial

NEPOMUK: il desktop semantico

Link copiato negli appunti

Quanti di voi seguono da vicino le nuove tendenze, avranno già sentito parlare di NEPOMUK (Networked Environment for Personal Ontology-based Management of Unified Knowledge), soprattutto in relazione al nuovo KDE 4, che dovrebbe realizzare uno dei primi desktop semantici.

Ma cos´è un desktop semantico? Partiamo dalla base: allo stato attuale i nostri dati sono immagazzinati su supporti di storage senza che ci sia in realtà un vero collegamento tra di loro, se non quello che riusciamo a dargli creando alberi di cartelle di profondità più o meno varia in località remote dei supporti, che regolarmente dimentichiamo dopo due giorni. Un aiuto in questo senso ci arriva dai software di indicizzazione del desktop, quali Beagle, Strigi, Recoll. Quello che perdiamo è l´informazione che riguarda le relazioni tra i vari file che abbiamo indicizzato.

NEPOMUK si occuperà proprio di questo, cioè sarà in grado di stabilire delle relazioni tra i file indicizzati, preservando informazioni in un database locale. Potremmo a quel punto sapere se un dato file ci è arrivato come allegato in un mail, recuperando la mail stessa e le (ulteriori) informazioni ad essa associate, oppure la URL da cui abbiamo scaricato un documento e così via. Tali informazioni saranno immagazzinate utilizzando RDF (Resource Description Framework) un framework per la descrizione di risorse elaborato dal W3C.

NEPOMUK nasce dalla collaborazione di ricercatori, sviluppatori ed industrie e finanziato con fondi europei per 11.500.000 €, è un progetto (anche) opensource, e vedrà, come già detto, una delle sue prime implementazioni in KDE 4, che aspettiamo tutti con grande curiosità.

Ti consigliamo anche