Poco meno di due settimane fa è stato rilasciato un driver open per Kinect, l´innovativo controller per Xbox 360.
Il dubbio secondo cui Microsoft avrebbe preso provvedimenti nei confronti dello sviluppatore è stato in breve fugato, e molti si sono chiesti il motivo.
Un´interessante novità in questo senso viene, ancora, dalla stessa azienda di Redmond: Kinect sarebbe stato deliberatamente progettato in maniera aperta.
Il discorso, in sé, non avrebbe grande rilevanza se non ci trovassimo in tempi in cui la norma di alcuni produttori dell´hardware che più viene gradito dal grande pubblico non fosse quella di restringere il loro utilizzo in ambiti ben definiti.
Slashdot ci rimanda ad un post su Digitizor che riporta le dichiarazioni di Alex Kipman, Xbox Director of Incubation, durante l´ultima edizione del podcast Science Friday:
La prima cosa di cui parlare è il fatto che Kinect non è stata coinvolta in alcun hacking. Se ciò fosse accaduto vorrebbe dire che qualcuno è arrivato ai nostri algoritmi che si trovano dentro la Xbox e che è stato in grado di usarli — cosa che non è accaduta — oppure che è stata inserita una periferica tra un sensore e una Xbox allo scopo di imbrogliare (in un gioco) - e non è accaduto neanche questo. L´hacking per noi è tutto questo, e abbiamo svolto molto lavoro per fare in modo che non accada.
Ciò che è successo è che qualcuno ha scritto un driver open-source per i PC che essenzialmente apre una connessione USB, che per scelta progettuale non abbiamo protetto, e legge l´input del sensore.
Ancora più sorprendente è la dichiarazione di Shannon Loftis, Studio Manager per i Microsoft Game Studios, durante lo stesso podcast:
Come experience creator ("creatore d´esperienza" non credo significhi qualcosa in Italiano, NdT), provo grande gioia nel vedere che la gente è così ispirata che, dopo meno di una settimana dall´uscita di Kinect, aveva già cominciato a creare e a pensare che cosa avrebbe potuto farci.
Che ne pensate?