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Il futuro di Ubuntu Server è nel cloud computing

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Mark Shuttleworth, il fondatore di Ubuntu Linux, attuale CEO di Canonical Ltd, sta tracciando in queste settimane uno dei cammini che dovrà percorrere Ubuntu Server Edition da Aprile ad Ottobre 2009. Il rilascio di Ubuntu Server 9.04 è già ricco di novità, ma questo non basta, Mark Shuttleworth vuole di più. Il numero uno di Canonical immagina un Ubuntu Server 9.10 in grado di supportare sistemi per il cloud computing.

Il termine cloud computing si riferisce all´implementazione di uno specifico "sistema di computazione distribuita". Un applicazione sviluppata per una "cloud" viene eseguita utilizzando le risorse di cui ha bisogno senza preoccuparsi dei dettagli, di dove si trova la risorsa, di chi la mette a disposizione e della tecnologia usata per "attivarla" e "comandarla".

Uno dei sistemi di cloud computing più famoso è quello Amazon Elastic Compute Cloude (Amazon EC2). Si tratta di un insieme di servizi web che fornisco le funzionalità base per l´esecuzione di applicazioni in cloud di server. L´utilizzo è abbastanza semplice. L´utente prepara una Amazon Machine Image (AMI) contente le applicazioni, le librerie, i dati, e la configurazione di sistema. Poi scarica l´AMI nel repository del cloud Amazon S3 (in pratica uno spazio web) e seleziona l´istanza di sistema virtuale Xen da eseguire. Il cloud a questo punto avvia l´applicazione e l´utente paga solo le risorse che effettivamente utilizzerà.

Orbene, Ubuntu 9.10 avrà come obbiettivo quello di prevedere uno o più pacchetti software per realizzare sistemi di cloud computing. Uno di questi software sarà EUCALYPTUS (Elastic Utility Computing Architecture for Linking Your Programs To Useful Systems), un prodotto Open Source perfettamente compatibile con Amazon EC2. Esso consentirà la costruzione di un cloud "fatto in casa" e da usare in proprio per scopi "personali".

La nuova sfida di Mark Shuttleworth non è per nulla semplice, e questo soprattutto perché bisognerà rendere Ubuntu Server compatibile con l´HyperVisor Xen (ndr fino ad oggi Ubuntu Server ha puntato alla compatibilità con KVM piuttosto che con Xen). Tuttavia i risultati potrebbero essere più che ottimi, soprattutto se si ricorda il grande lavoro che Canonical sta facendo per avere certificazioni di Ubuntu Server coi più importanti costruttori e distributori mondiali di Server.

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