Elon Musk continua a sfidare i colossi dell'intelligenza artificiale con il lancio di Grok 3, il modello di punta della sua azienda xAI. Durante la presentazione delle nuove API, Musk ha dichiarato che i modelli di xAI sono progettati per offrire un'alternativa al pensiero convenzionale nel settore dell’AI. Questo progetto si posiziona come diretto concorrente di giganti come OpenAI e Google Gemini, sottolineando l'ambizione di xAI di distinguersi con un approccio meno “politically correct”.
La gamma di prodotti include due versioni principali: Grok 3 e Grok 3 Mini. Il primo, più potente, è in grado di analizzare immagini e rispondere a domande complesse, mentre il secondo rappresenta una variante più leggera e accessibile. Entrambi i modelli sono già integrati in diverse funzionalità della piattaforma X, acquisita da xAI lo scorso marzo. Tuttavia, l'accesso a questa tecnologia comporta costi significativi. Gli sviluppatori dovranno pagare 3 dollari per milione di token in input e 15 dollari per milione di token generati per Grok 3, mentre la versione Mini è più economica, con costi rispettivamente di 0,30 e 0,50 dollari per milione di token. Sono inoltre disponibili versioni premium per chi necessita di maggiore velocità.
Grok 3: limiti e critiche
Nonostante le ambizioni di Musk, le prestazioni di Grok 3 sono oggetto di dibattito. Test indipendenti hanno evidenziato come il modello non riesca a superare i benchmark stabiliti da concorrenti come Google Gemini 2.5 Pro, che offre risultati migliori a costi inferiori. Inoltre, xAI è stata accusata di presentare dati fuorvianti nei report di performance.
Una delle principali delusioni riguarda la finestra di contesto: inizialmente promessa con una capacità di elaborare fino a 1 milione di token, l'API è attualmente limitata a 131.072 token, una riduzione significativa rispetto alle aspettative iniziali.
Il progetto Grok, descritto da Musk come “provocatorio” e anti-woke, aveva promesso di affrontare temi controversi. Tuttavia, le versioni precedenti hanno mostrato un orientamento meno audace del previsto su questioni politiche e sociali. Musk ha attribuito questa discrepanza ai dati di addestramento utilizzati, promettendo maggiore neutralità nelle future versioni.
Chi vincerà: Grok, ChatGPT o Gemini AI?
Con le API di Grok 3, xAI si inserisce ufficialmente nel mercato commerciale dell'AI generativa, cercando di attrarre una nicchia di utenti con una strategia che punta sull'essere “non convenzionale”. Tuttavia, il successo di questa iniziativa dipenderà dalla capacità di xAI di mantenere le promesse in termini di prestazioni e distintività.
In un panorama dominato da attori consolidati come OpenAI e Google Gemini, xAI dovrà affrontare sfide significative per ritagliarsi uno spazio rilevante.