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Un'evoluzione, il videopodcast

Podcast con video e animazioni multimediali
Podcast con video e animazioni multimediali
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Accenniamo brevemente in chiusura ad una possibile evoluzione del nostro podcast: il passaggio cioè da podcast audio a video.

La prima, ovvia, differenza dal punto di vista hardware è la necessità di aggiungere una videocamera alla nostra dotazione composta di microfono, casse, eventuali cuffie di preascolto (se possediamo anche un mixer).

Le soluzioni possono andare dalla videocamera vera e propria, che registra su cassette mini DV e che poi possiamo collegare al pc per l'importazione del video, a soluzioni più immediate ma che assicurano comunque un buon risultato per il tipo di fruizione a cui puntiamo, come ad esempio le webcam collegate direttamente al pc.

Quel che importa è definire all'inizio del processo di produzione il tipo di podcast che volete pubblicare. Se infatti per l'audio podcast il tipo di fruizione principale è - di fatto - quello itinerante sul supporto portatile del lettore mp3 o dell'iPod, per il podcast video non è detto che le cose stiano così.

Infatti, il video si presta anche all'uso sul monitor del pc: pensate all'utilizzo che si potrebbe fare anche soltanto in termini di tutorial per l'uso di software, per l'esecuzione di particolari compiti o attività che richiedono una spiegazione dettagliata e passo passo, molto più semplice da svolgere in 5 minuti di filmato che in documenti di decine di pagine che risultano difficili e noiosi da leggere.

L'uso del podcast video in questo tipo di modalità è ben rappresentato dal video podcast di Make Magazine: all'interno delle puntate vengono presentati progetti pratici che la rivista - dedicata al bricolage "estremo" - propone ai lettori.

Il caso di Make Magazine è emblematico ancor di più dal momento che utilizza il podcast come veicolo non solo dei filmati in cui vengono dettagliati i passi da compiere per svolgere le varie attività di un progetto pratico, ma anche come mezzo di distribuzione delle istruzioni scritte attraverso delle enclosure di documenti pdf: pensate al caso in cui si debba creare un circuito elettrico e si renda necessario avere a disposizione anche lo schema del circuito stesso.

Se, invece, il podcast video che presentiamo ai nostri potenziali lettori ha più le caratteristiche di una chiacchierata o di una video intervista in "diretta" con il nostro interlocutore in studio, davanti al microfono, è ovvio che può bastarci anche una buona webcam da pc in grado di riprendere la zona che fisicamente occupiamo davanti al monitor.

Considerate che in questo caso la stessa webcam può essere sfruttata da Skype o da altri sistemi di videochat con caratteristiche simili: le vostre videochiamate possono quindi essere utilizzate, con pochi semplici passi, all'interno del video podcast.

Quale che sia la soluzione che intendiamo adottare, sia dal punto di vista qualitativo, sia dal punto di vista comunicativo, quel che importa è fornire, in ultima istanza, delle enclosure nei corretti formati: .m4v, .mp4 oppure .mov. Questi tre sono i formati accettati dall'iTunes Music Store.

Dal punto di vista software, è possibile utilizzare qualsiasi software di produzione video in grado di esportare nei formati sopra menzionati.
Nel mondo Win, senz'altro Premiere di Adobe è una delle soluzioni migliori, professionale. Nel mondo Mac, accanto ad iMovie, fornito di default con il sistema operativo e per il quale vi rimando ad un utile tutorial sul sito Apple, potete considerare anche l'acquisto di Quick Time Pro. Per circa 30 euro, Quicktime Pro vi fornisce un software piccolo e veloce, utile sia per la registrazione che per l'esportazione dei vari filmati. Inoltre è disponibile anche per piattaforma Windows.

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