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Le metainformazioni

Aggiungere informazioni descrittive alla presentazione, per renderla più "ricononocibile" sulla rete
Aggiungere informazioni descrittive alla presentazione, per renderla più "ricononocibile" sulla rete
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Nella scorsa lezione abbiamo visto la creazione di una presentazione con le funzionalità di controllo del contenuto; adesso analizziamo gli elementi ed attributi necessari per inserire metainformazioni.

Inserire metainformazioni in una presentazione SMIL, vuol dire descrivere, in modo standard, la presentazione stessa. L’inserimento di meta informazioni non modifica il modo in cui una presentazione SMIL viene riprodotta, tuttavia è la strada principale per poter integrare tale presentazione nella rete globale delle informazioni.

In un auspicabile futuro, i browser di nuova generazione selezioneranno le risorse richieste, sulla base della rete di meta informazioni. Ecco perché l’inserimento di metainformazioni non è un gioco, ma un modo per aprire la strada al futuro del web.

Passiamo ora agli elementi fondamentali che ci permettono di inserire metainformazioni: il primo ed il più semplice è<meta>; è praticamente identico a quello dell’HTML, infatti contiene i due attributi obbligatoriname e content, che contengono, ripettivamente, il nome della metainformazione in questione ed il suo valore. Ecco un esempio:

<meta name="Author" content="Dott. Alessandro Meo"/>

In questo caso si descrive il fatto che l’autore della presentazione in questione è il Dott. Alessandro Meo. Il contenuto dell’attributoname può essere qualsiasi, tuttavia è buona norma inserire metainformazioni riconosciute il più largamente possibile dai programmi esistenti, in modo che possano essere elaborate automaticamente. Esiste inoltre una lista molto ristretta di metainformazioni standard, tra cui vale la pena di citare “title”. Ecco un esempio a riguardo:

<meta name="Title" content="Presentazione con metainformazioni"/>

Il secondo elemento per inserire metainformazioni è “metadata”, al cui interno vengono inserite descrizioni in linguaggio RDF.

RDF è uno degli standard su cui si basa il web di terza generazione e permette una descrizione molto più approfondita delle risorse, tuttavia è un linguaggio estraneo a SMIL, per questo motivo non verrà approfondito in questa guida. Chi volesse cimentarsi in tale tecnologia può trovare informazioni a riguardo nella relativa pagina del W3C.

Da notare che sia l’elemento <meta>, sia l’elemento <metadata> vanno inseriti nell’elemento <head> della presentazione.

In questa lezione sono state illustrati gli elementi che entrano in gioco nell’inserimento di metainformazioni per le presentazioni SMIL; nella prossima lezione verrà costruito un esempio.

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