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La gestione delle chiavi

I principali tools presenti in PGP: descrizione dettagliata
I principali tools presenti in PGP: descrizione dettagliata
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PGP non possiede un vero e proprio ambiente di lavoro, ma è costituito da una serie di tools che consentono di eseguire una o più funzioni del programma, che possono essere richiamate in vario modo. Una volta installato, PGP viene avviato ogni volta che si accende il pc e l'icona appare nella barra delle applicazioni accanto all'orologio (se non si desidera questo è sufficiente rimuoverlo dall'esecuzione automatica di windows). Ciccando sull'icona appare il menu di PGP che ci permette di accedere a tutte le sue funzioni:

Figura 1. Menu di Pgp
Il menu di Pgp

Il comando Hide serve per chiudere il programma, About PGP visualizza delle informazioni sul software, Help fa partire la guida e Optino permette una configurazione dettagliata del programma che non è necessaria per un uso di base. L'opzione PGPnet serve per la gestione dei moduli del programma relativi alle opzioni di protezione della comunicazione in una rete privata mentre molto importanti sono i rimanenti comandi PGPtools, PGPkeys e ClipBoard.

PGPtools

Dal comando PGPtools si accede ad una pulsantiera che racchiude tutte le funzioni rese disponibili dal software:

Figura 2. Pulsantiera di Pgp
Pulsantiera di Pgp

I
sette pulsanti sullo schermo, permettono rispettivamente di:

  1. PGPKeys: richiama il modulo di gestione delle chiavi per le operazioni di cifratura e firma digitale
  2. Encrypt: per cifrare un documento (inteso come file)
  3. Sign: applicare la firma digitale ad un file
  4. Encrypt and Sign: per eseguire in una volta le due funzioni appena viste
  5. Decrypt and verify: per decifrare un file o verificarne la firma
  6. Wipe: letteralmente pulire, serve per cancellare un file in modo sicuro, senza che possa essere più reperito in alcun modo
  7. Freespace Wipe: fa una pulizia del disco rimuovendo tutti i possibili "pezzi" di file ancora presenti nel disco

PGPkeys

PGPkeys è l'interfaccia che permette la gestione delle chiavi pubbliche possedute dall'utente del software, da utilizzare per le operazioni di crittografia e di firma digitale. La schermata che appare è la seguente:

Figura 3. Chiavi di Pgp
Chiavi di Pgp

Salvare la propria chiave privata

La prima cosa da fare è quella di salvare la propria
chiave privata in un supporto magnetico, perché se perdiamo questa, non potremo
più decifrare i documenti in nostro possesso. Per fare ciò è sufficiente
selezionare la chiave col proprio nome e dal menu Keys ciccare su Export,
selezionando poi l'opzione "include private keys". A questo punto la nostra
chiave è stata salvata nel supporto da noi indicato in un file.asc.

Pubblicare la propria chiave pubblica

Come detto in precedenza è molto importante dare la massima diffusione della propria chiave pubblica per fa si che chiunque possa comunicare con noi in modo sicuro. PGP mette a disposizione dei propri utenti un server di chiavi (keyserver.pgp.com) su cui è possibile effettuare operazioni di pubblicazione e ricerca di chiavi. Per la pubblicazione è sufficiente selezionare la propria chiave e premere CTRL+K (Server -> Send to -> Domain server). Il programma si collegherà automaticamente col server e effettuerà la pubblicazione. Se per qualche motivo una persona non desiderasse pubblicare la propria chiave, può comunque salvare la propria chiave (attenzione stavolta a non includere quella privata) in un file .asc come appena visto e poi mandare il file alle persone con cui desidera comunicare.

Importare una chiave pubblica

Nel PGPkeys di prima erano presenti soltanto quattro chiavi, quella dell'utente che ha istallato il programma e tre chiavi di PGP per la gestione della sicurezza. Ovviamente in questo stato PGP potrebbe essere usato solo per cifrare documenti per uso personale, cosa più che legittima ma che sicuramente non sfrutta le potenzialità di PGP. È necessario quindi importare le chiavi delle persone con cui si desidera comunicare. Premendo semplicemente CRTL+F (Server -> Search) apparirà una schermata che ci consentirà di effettuare la ricerca su server di chiavi nominato prima.

Figura 4. Ricerca di chiavi
Ricerca di chiavi

Effettuando una ricerca per User ID è sufficiente inserire il nome della persona da cercare, ma è possibile anche modificare i criteri di ricerca. Se la ricerca darà esito positivo, potremo importare la chiave semplicemente selezionandola col tasto destro del mouse e cliccando su Import. Ma se invece, tornando all'esempio di prima, dobbiamo importare una chiave da un file.asc, basta premere CTRL+M (Keys -> import) e selezionare il file che contiene la chiave da importare. In un modo o nell'altro possiamo quindi crearci il nostro contenitore di chiavi pubbliche.

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