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Definizione di interfaccia utente

Che cos'è un'interfaccia: definizioni di base e modelli
Che cos'è un'interfaccia: definizioni di base e modelli
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Il vocabolario definisce interfaccia l'elemento di contatto o di intermediazione fra entità, sistemi, cose o persone diverse . Si tratta di un insieme di strumenti che consente l'interazione con un ambiente.

Anche se non ce ne rendiamo conto, nella vita di tutti i giorni utilizziamo un gran numero di interfacce, come per esempio:

  • rubinetti
  • interruttori
  • comandi della lavatrice
  • telecomando TV
  • sistemi di apertura-chiusura di porte
  • sistema di guida dell'automobile (cruscotto + comandi)
  • computer (sistema operativo e programmi)

Quando parliamo di Internet, l'interfaccia è quell'insieme di strumenti (per lo più piccole immagini, scritte e testi) che consentono la navigazione nel sito. Tra le caratteristiche principali di un'interfaccia che funzioni ci sono due elementi fondamentali: chiarezza e semplicità.

Ti è mai successo di trovarti davanti ad una porta e di non capire come fare per aprirla?
È proprio quando ci troviamo di fronte a oggetti di uso quotidiano, che non riusciamo ad usare in modo immediato e spontaneo che ci imbattiamo in esempi di cattiva interfaccia.

Un esempio di interfaccia ben progettata è il sistema dei comandi di un'automobile.
Se sai guidare, puoi utilizzare anche macchine che non hai mai usato prima, seguendo comportamenti e azioni che fanno parte ormai dell'abitudine di qualunque conducente.

Progettare l'Interfaccia Utente significa comporre in un unico disegno: metafore di interazione, immagini, e concetti usati per veicolare funzioni e contenuto informativo sullo schermo.

Progettare l'Interfaccia Utente (abbreviato con UI in inglese) significa comporre in un unico disegno: metafore di interazione, immagini, e concetti usati per veicolare funzioni e contenuto informativo sullo schermo. Proprio per questo risulta essere di fondamentale importanza un'accurata progettazione che focalizzi l'attenzione sull'Utente e i suoi Compiti, piuttosto che sugli aspetti tecnologici.

Tipi di interfaccia

Agli albori di Internet, non esistevano interfacce grafiche, ma solo interfacce testuali. Oggi le cose sono molto cambiate e il linguaggio visuale è diventato un elemento fondamentale nel sistema di comunicazione dell'interfaccia.

L'idea di base di Internet è molto semplice: costruire un ponte tra l'uomo e la rete che risulti il più intuitivo possibile. La rete ci deve sembrare come parte integrante dell'ambiente che ci circonda se non del proprio corpo. In effetti dopo aver lavorato per un po' con il Web, questa diventa come un luogo fisico nel quale ci muoviamo senza problemi sfruttando la mappa che il cervello costruisce e aggiorna in continuazione usando le informazioni che gli arrivano dagli organi di senso.

Tim Berners Lee, l'inventore di questa interfaccia, ha raccontato di aver sempre avuto problemi a ricordare i nomi delle persone e di aver all'inizio usato l'ipertesto come una specie di sostituto della propria memoria. In seguito ha avuto l'idea del Web (cioè l'ipertesto implementato su Internet) perché così poteva cercare non solo sui propri documenti ma anche sui documenti di altri colleghi sparsi in tutto il mondo.

Esistono vari tipi di interfaccia, ma possiamo dividere i modelli esistenti in tre categorie:

  • Interfaccia come simulazione: interfacce che simulano un ambiente "virtuale" o una esperienza, come per esempio i videogiochi o i cosiddetti ambienti virtuali
  • Interfaccia come rappresentazione: interfacce che usano come link degli oggetti che richiamano delle azioni, come per esempio le mappe geografiche interattive, dove per avere notizie di un determinato monumento basta cliccare sopra al disegno che rappresenta il monumento in questione.
  • Interfaccia come azione: interfacce in cui il linguaggio visuale rappresenta l'azione consentita: una freccia per andare avanti o indietro, le forbici per tagliare, la busta delle lettere per spedire una e-mail, etc.

Utilizzare metafore

L'Enciclopedia Europea Garzanti definisce metafora (dal greco metaphérein, portare oltre) la "figura semantica per cui si realizza un trasferimento di senso da un termine proprio ad un altro legato al primo da un fattore di equivalenza".

Si può approfittare della conoscenza che la gente ha del mondo che la circonda usando le metafore per trasportare i concetti e le caratteristiche dell'applicazione su cui stai lavorando. Un esempio semplice è la HOME con cui viene definita la prima pagina dei siti Internet. Casa, ingresso, primo contatto e non solo: benvenuto... per poi entrare nelle diverse stanze di cui il sito - in questo caso - è fatto.

Un altro esempio è quello che avviene negli uffici per la catalogazione dei documenti: ci sono degli archivi che contengono tante cartelle divise per argomenti e a loro volta nelle cartelle troviamo i fogli che trattano gli argomenti indicati nelle cartelle. La stessa cosa avviene nei computer: l'utente non conosce la programmazione che serve per catalogare i file o dividerli, ma dato che ha familiarità con l'idea delle cartelle e dei fogli, riesce agevolmente a gestire la divisione dei file grazie alle icone usate per rappresentarli. Le metafore nell'interfaccia del calcolatore suggeriscono un uso per qualcosa, ma quell'uso non definisce o non limita l'esecuzione della metafora.

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