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Le varie disabilità relative ai colori
Per gli utenti affetti da ipovisione i colori più problematici da discriminare sono innanzitutto il rosso e poi il verde. Il tipo di cecità ai colori più diffuso è la protanopia, che è appunto una cecità più accentuata per il colore rosso, che colpisce una percentuale non trascurabile della popolazione maschile (la cecità ai colori è meno diffusa tra le donne). Segue la deuteranopia, ovvero una cecità più accentuata per il colore verde. Gli appartenenti a questi due gruppi confondono tra loro il rosso e il verde (i protanopi confondono anche il rosso col blu). Il terzo difetto in ordine di diffusione è la tritanopia: chi ne soffre confonde tra loro il giallo e il blu. Il deficit più penalizzante per la percezione dei colori è infine l’acromatopsia: chi ne è colpito soffre di un’estrema sensibilità alla luce, di completa (o incompleta) cecità ai colori e di bassissima acuità visiva.
Per dare un’idea di come la cecità ai colori influenzi la percezione di una pagina web, abbiamo preparato un’immagine campione per ciascuna delle forme di cecità sopra citate. Gli esempi sono stati realizzati utilizzando i filtri software disponibili sulla pagina “Colorblind Web Page Filter” e mostrano quattro differenti “visioni” della prima pagina del sito Diodati.org. Ecco di seguito i collegamenti ai quattro esempi (la loro affidabilità risente, naturalmente, della capacità di resa dei colori del sistema – monitor più scheda grafica – su cui vengono visualizzati, nonché della trasformazione delle immagini nel formato GIF, limitato a 256 colori):
- la pagina di esempio vista da un individuo affetto da protanopia
- vista da un individuo affetto da deuteranopia
- vista da un individuo affetto da tritanopia
- vista da un individuo affetto da acromatopsia
Un tricromato – cioè una persona che distingue normalmente i colori – può utilizzare la versione ufficiale della prima pagina del sito, mostrata qui sotto, come riferimento per verificare i “veri” colori della pagina.

Un utile ausilio, per una scelta dei colori che tenga conto delle percezioni falsate di chi soffre di cecità ai colori, è offerto dall’articolo sul sito www.internettg.org che mostra lo spettro dei colori e come esso sia visualizzato da chi
è affetto da protanopia, da deuteranopia e da tritanopia. In tal modo lo sviluppatore, se ha scelto i suoi colori di primo piano e di sfondo dalla tavolozza “web safe”, ha la possibilità di valutare se, per ciascuno dei tre deficit citati, la coppia primo piano/sfondo prescelta risulti sufficientemente contrastata.
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