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YouTube si mobilita contro i trailer falsi: stretta sugli introiti pubblicitari

YouTube agisce contro i trailer falsi generati dall'AI, sospendendo i ricavi pubblicitari di canali come Screen Trailers e Royal Trailer.
YouTube si mobilita contro i trailer falsi: stretta sugli introiti pubblicitari
YouTube agisce contro i trailer falsi generati dall'AI, sospendendo i ricavi pubblicitari di canali come Screen Trailers e Royal Trailer.
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La piattaforma di YouTube ha intensificato le sue azioni contro i trailer falsi creati utilizzando l'intelligenza artificiale, colpendo duramente i canali che sfruttano questa pratica per attrarre visualizzazioni e guadagni. La decisione arriva in risposta all’aumento di contenuti ingannevoli che mescolano clip di film reali con elementi generati artificialmente, causando confusione tra gli spettatori e sollevando preoccupazioni nel settore cinematografico.

Canali di spicco e falsi sequel

Tra i canali maggiormente coinvolti spiccano nomi come Screen Trailers e Royal Trailer, che hanno subito sospensioni e blocchi della monetizzazione. Uno dei casi più emblematici è rappresentato da Screen Culture, un canale con oltre 1,42 milioni di iscritti, noto per pubblicare contenuti come il recente "concept trailer" del nuovo film di Superman diretto da James Gunn, realizzato quasi interamente con immagini create da AI. Nonostante le sanzioni, alcuni creatori continuano a cercare modi per aggirare le restrizioni, mantenendo vivo il dibattito sulla regolamentazione di questi contenuti.

Un esempio significativo è il trailer fittizio di "Titanic 2", che, pur nella sua assurdità, ha raggiunto un pubblico considerevole. Anche il falso trailer di "Toy Story 5", con doppiaggi di dubbia qualità, ha raccolto oltre 144.000 visualizzazioni in soli tre giorni, dimostrando l’efficacia di questi contenuti nel generare traffico. Gli studi cinematografici, dal canto loro, hanno chiesto che i guadagni derivanti da tali video vengano reindirizzati ai legittimi proprietari delle opere originali, alimentando ulteriormente il dibattito sull’etica della monetizzazione.

Una politica interna molto rigida

Le misure adottate da YouTube si basano sulle sue politiche interne, che richiedono trasformazioni significative dei contenuti di terzi e vietano manipolazioni tecniche ingannevoli. Un portavoce della piattaforma ha chiarito che le sanzioni colpiscono tutti i canali potenzialmente associati ai creatori coinvolti, cercando di bloccare il fenomeno alla radice. Tuttavia, la lotta contro i trailer falsi non è solo una questione di regolamentazione tecnica: rappresenta anche una sfida culturale e creativa.

La SAG-AFTRA, il sindacato americano dei professionisti dei media, ha espresso forte disapprovazione verso questa tendenza, definendola una "corsa verso il basso" che sacrifica la creatività umana per ottenere profitti immediati. La preoccupazione principale è che l’utilizzo dell’intelligenza artificiale in questo contesto possa erodere il valore dell’arte cinematografica, promuovendo una visione distorta della creatività.

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