YouTube Shorts si evolve con una nuova funzionalità che cambia la fruizione dei video brevi, introducendo la possibilità di visualizzarli in modalità orizzontale. Questa novità rappresenta un passo importante verso una maggiore accessibilità digitale, offrendo agli utenti un'alternativa al formato dominante dei contenuti verticali.
La scoperta della nuova funzione
La nuova funzione, scoperta inizialmente da Android Authority, è attualmente disponibile su dispositivi selezionati come il Pixel 9 Pro XL. Per utilizzarla, gli utenti devono accedere alla sezione "Accessibilità" nelle impostazioni dell'app YouTube e attivare la rotazione automatica del dispositivo. Questa procedura semplice, ma innovativa, consente di trasformare l'esperienza di visualizzazione degli Shorts, rendendola più inclusiva.
Il tema dell'accessibilità
La collocazione della funzionalità nel menu dedicato all'accessibilità non è casuale. Google ha progettato questa opzione pensando principalmente a chi ha disabilità motorie, per i quali il continuo movimento del dispositivo potrebbe rappresentare una difficoltà significativa. La scelta di posizionare questa caratteristica tra le impostazioni di accessibilità dimostra l'impegno dell'azienda nel rispondere alle esigenze di una base utenti diversificata.
Cosa cambia visivamente?
Dal punto di vista visivo, l'introduzione della modalità orizzontale comporta alcuni compromessi. I video, progettati originariamente per essere visualizzati in verticale, occupano solo una porzione centrale dello schermo, lasciando ampi spazi neri ai lati. Sebbene questo possa risultare meno accattivante per l'utente medio, rappresenta un vantaggio concreto per chi necessita di soluzioni alternative e personalizzate.
Una scelta controcorrente
In un panorama digitale dominato da piattaforme come TikTok e Instagram, dove i contenuti verticali sono ormai lo standard, la scelta di Google appare decisamente controcorrente. Tuttavia, questa decisione sottolinea la volontà dell'azienda di Mountain View di offrire una piattaforma più inclusiva e flessibile. Nonostante la maggior parte degli utenti possa percepire questa funzione come marginale, essa rappresenta un significativo progresso verso un'innovazione che mette al centro le persone e le loro necessità specifiche.