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VLC: 15 anni sotto licenza GPL

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VLC è sicuramente il player multimediale Open Source più diffuso tra le varie piattaforme, ivi comprese quelle commerciali. In origine era chiamato "VideoLAN Client" e fu creato nel 1996 a seguito di un progetto accademico all'Ecole Centrale di Parigi.

Dopo 5 anni di sviluppo il programma, che intanto aveva ottenuto il favore della community mondiale, cambiò la sua licenza, diventando completamente libero e aperto grazie alla GPL (GNU General Public License). Era il febbraio del 2001.

VLC nacque con scopi differenti da quelli attuali, l'obbiettivo iniziale era infatti quello di realizzare un client e un server per lo streaming video all'interno della rete del campus universitario. Ma ben presto furono chiare al team di sviluppo le potenzialità del progetto.

L'adozione della GPL ha permesso a VLC di evolversi molto rapidamente, diventando il player multimediale preferito da milioni di utenti in tutto il Mondo indipendentemente dal sistema operativo di riferimento.

VLC è attualmente disponibile per distribuzioni basate sul Kernel Linux, BSD, Mac OSX, Windows, Android, iOS e Windows Phone. Il supporto a tutte queste piattaforme, unito alle varie feature disponibili e all'enorme quantità di codec supportati, ha reso VLC universalmente noto, ben al di là delle aspettative dei suoi creatori.

Grazie alla sua struttura a moduli è possibile per gli sviluppatori di terze parti aggiungere il supporto a nuovi codec in modo molto semplice. Attualmente sono presenti circa 380 moduli in VLC.

Via linuxjournal.com

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