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Visual Studio 2017, le principali novità

Visual Studio 2017, le principali novità
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La Casa di Redmond ha finalmente rilasciato l'IDE Visual Studio 2017, un aggiornamento che arriva a circa due anni di distanza dalla release precedente, Visual Studio 2015. Con questa nuova versione vengono celebrati i primi 20 anni di vita del progetto, un periodo durante il quale l'ambiente integrato di Microsoft ha ampliato notevolmente la platea di linguaggi ed ecosistemi supportati.

Diverse le novità per quanto riguarda le feature a corredo, in particolare relativamente alle funzionalità per il coding. Visual Studio 2017 consente di aprire un progetto partendo da una directory locale e tenendo conto di tutti i file contenenti codice sorgente; gli sviluppatori hanno inoltre la possibilità di aprire un unico file per la lettura e le eventuali modifiche, come accadrebbe con un comune editor di testo, tale opportunità era prima offerta separatamente, tramite il Visual Studio Code editor.

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Dal punto di vista della produttività risulta molto interessante la possibilità di eseguire il proprio sorgente fino al punto nel quale viene collocato il cursore del mouse, non vi sarà quindi la necessità di definire manualmente dei punti di interruzione durante il debugging. Il Live unit testing permette poi di visualizzare l'esito dei test in tempo reale, senza abbandonare il code editor.

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L'ultima release dell'IDE presenta diversi miglioramenti dedicati al supporti dei linguaggi di programmazione utilizzabili per il coding, da TypeScript a JavaScript, da VB.NET a C# e F#. Da segnalare anche gli interventi effettuati per ottimizzare l'interazione con gli strumenti di Data Storage e autenticazione forniti dal Cloud di Azure, nonché il supporto per il login SSH nelle sessioni di versioning con Git e il workflow end-to-end.

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Lo Xamarin Forms Previewer consente di accedere a delle anteprime per la visualizzazione delle modifiche in tempo reale, mentre il supporto completo alle applicazioni .NET Core 1.0 e 1.1, incluse quelle basate su ASP.NET Core e Entity Framework Core, consente ora il targeting su macOS e Linux oltre che su Windows.

Via The Visual Studio Blog

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