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Un vocabolario comune per classi e id

Riflessioni sul markup semantico.
Riflessioni sul markup semantico.
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Al recente IA Summit di Las Vegas, John Allsopp (il creatore di Style Master) ha svolto una presentazione su un tema interessante: l'emergere di particolari pattern nel markup, con specifica attenzione all'utilizzo di costrutti semantici. Una sintesi dell'intervento l'ho trovata sul blog di Luke Wroblewsky.

Da un'analisi fatta su 1400 siti, è emerso che sono ben 4203 i valori di id e 4325 quelli per le classi usati solo una volta. Nonostante tutto, si sottolinea, si nota l'emergere e il consolidamento nell'uso di un primo gruppo di id con valore semantico: footer, header, content, logo, search, main, banner, container, top, sidebar, nav, left, right, menu, copyright, page, topmenu. Lo stesso si può dire per le classi. In entrambi i casi è confortante osservare che gli sviluppatori usano questi costrutti con il preciso obiettivo di arricchire semanticamente il markup, un fatto che lascia ben sperare per il futuro, visti i vantaggi che da tali pratiche possono derivare (per la manutenzione dei siti tra team diversi, per esempio).

Allsopp ha poi evidenziato la necessità  di arrivare alla definizione di un vocabolario comune, che nasca dal basso e dalle pratiche comuni. Basterebbero 25 termini, afferma, per coprire l'80% delle necessità .

Non mi resta che rivolgervi a voi che quotidianamente lavorate con il codice. Che criteri usate nell'assegnare valori a classi e id? Quello evidenziato da Allsopp è un problema che vi ponete? Posto che in questi casi un vocabolario comune deve prescindere dalla lingua, usate per esempio 'left' (adeguandovi ad una sorta di standard emergente) o 'sinistra'?

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